SEBORGA, Guido
Giuliano Manacorda
SEBORGA, Guido (pseudonimo di Hess, Guido)
Scrittore, nato a Torino il 10 ottobre 1909, morto ivi il 13 febbraio 1990. Di famiglia di origine egiziana semita, negli [...] drammatico" Licia pesca a ponente (1952). Forse più interessante è stata la sua attività di pittore che risente delle antiche radici africane. Nel 1968 pubblicò il diario Occhio folle occhio lucido.
Bibl.: G. De Robertis, in Il Tempo, 1° maggio 1948 ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] . Rosendorfer si ricollega alla tradizione di una narrativa stravagante e fantasiosa e A. Brandstetter esprime un umanesimo di salde radici. Campione della letteratura d’intrattenimento è J.M. Simmel, e intanto si fa notare, per il suo denso realismo ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] al regime autoritario del Salvador e ai contras, i guerriglieri antisandinisti del Nicaragua; ma i problemi del Centroamerica avevano radici che andavano al di là della pur reale pressione sovietica e che il presidente non volle riconoscere, al punto ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] del gay più che dell'ebreo o del nero) di celare la propria identità. Il motivo del travestimento ha tra le sue radici l'assimilazione dell'omosessuale al sesso opposto (in forma di 'checca' o di 'virago'). La ricerca di un'identità forte (attraverso ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] il «maestro de l'umana ragione», il cui pensiero è identificato con il vero possesso della sapienza umana e delle sue radici divine. Cita direttamente o ricorda diverse sue opere (l'Ethica nicomachea, la Metaphysica, la Physica, il De caelo et mundo ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] , La leggenda di domani (Lecce 2007, con premessa di C. Segre e postfazione di A. Longoni), romanzo 'salentino' che affonda le sue radici in un racconto del 1945-47 rimasto inedito, una sorta di premessa del futuro L’ora di tutti.
Morì il 22 febbraio ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] francese, criticava la pretesa rivoluzionaria di fare tabula rasa di istituzioni politiche, religiose e giuridiche, le cui radici affondavano nelle tradizioni e nei costumi dei popoli, e la cui validità era sancita dalla storia dei singoli ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] sarebbe espresso per monosillabi e solo in seguito si sarebbe creata una pluralità di lingue sempre più evolute; le radici delle parole sarebbero portatrici di un significato remoto ereditato dalla comune lingua primitiva (l’articolazione st-, per es ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] nord-americana di cui frattanto P. si era fatto traduttore e introduttore (con Vittorini) in Italia, ha però profonde radici in quel suo amore di piemontese per la propria terra, per il linguaggio della sua gente, specie a livello contadino ...
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Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] di eventi (v. rinascimento, XXIX, p. 349). E chi ben guardi, troverà proprio qui, in questo concetto italiano, le radici più profonde del mito dannunziano del "superuomo", anche se, con la stessa parola, l'incentivo prossimo a farsene banditore gli ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...