spettrografo
spettrògrafo [Comp. di spettro- e -grafo] [OTT] Apparecchio per produrre e registrare lo spettro di emissione di una sorgente di radiazioni meccaniche ed elettromagnetiche o corpuscolari [...] 'uso corrente i tre termini sono spesso usati, impropr., l'uno per l'altro e quindi, per avere un quadro generale, per radioonde: apparecchi per determinazioni spettrografiche nel campo delle onde radio, e in partic. nel campo delle microonde. Se ne ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] sul ponticello
esiguo, sopra il gorgo che stride:
il tuo profilo si incide contro uno sfondo di perla.
Esiti a sommo del tremulo asse,
poi ridi e come spiccata di italiano trasmessa da televisione, radio, Internet riporta l’amplificazione quasi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forma breve di promozione audiovisiva, frammento esemplare dell’immaginario giovanile [...] imitazione di una performance in un video musicale”.
In uno scenario in piena trasformazione in cui la tecnologia elettronica , fino in fondo, con il monito ironico del primo video programmato da MTV nel 1981, Video killed the radio star dei Buggles. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo sviluppo delle invenzioni legate alla conoscenza dei fenomeni [...] che sarebbe stata di lì a qualche anno fondamentale per lo sviluppo della radio. Nel 1916, comunque, De Forest deposita un brevetto per uno strumento musicale basato sulla valvola termoionica, che avrebbe presto ispirato numerosi progetti.
Strumenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo della popular music in Europa è connesso ai processi di modernizzazione e [...] : per i fautori della modernità, essa rappresenta uno dei principali punti di riferimento su cui fondare francese) e, in seguito, attraverso la loro diffusione tramite la radio e il cinema. La televisione sarà introdotta a partire dagli anni ...
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DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] . Durante la stessa notte compilò, in risposta, due documenti: uno per protestare sul fatto che per l'armistizio non fosse stato la notizia che il generale D. Eisenhower aveva comunicato per radio l'armistizio. Il C. si affrettò a rientrare al ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] dell’articolo (➔ allomorfi): la + radio femm. → it. popolare l’aradio, probabilmente perché, terminando radio in /-o/ come il 99 (ausiliare + infinito), anziché come struttura (➔ frasi nucleari), uno con il verbo flesso e l’altro con il verbo all ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] . Nel caso di questo jingle di una radio romana:
(1) radio onda rossa
la radio di chi se la sente
con accortezza sono dall’alveo d’origine, lo stadio, dove l’appartenenza all’uno dei blocchi contrapposti è anche iconica (una intera curva saltella in ...
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proiezione
proiezióne [Der. del lat. proiectio -onis, dal part. pass. proiectus di proicere "gettare innanzi"] [LSF] Generic., l'atto di proiettare, di lanciare un oggetto, anche con signif. figurato. [...] , infrarosse, ecc.), in genere dotando una sorgente di adeguati dispositivi (proiettori ottici, antenne radio direttive, ecc.). (b) La formazione su uno schermo delle immagini di oggetti illuminati, in partic. di diapositive fotografiche e pellicole ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] analogamente per la controimmagine di un sottoinsieme qualunque di B. ◆ [ALG] I. di uno strato: v. invarianti, teoria degli: III 284 e, f. ◆ [EMG] I. anche di i. in movimento, via cavo o via radio (v. televisione); in ogni caso, la trasmissione è ...
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radiato
agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – Sinon. meno com. di raggiato, usato a volte sia nel linguaggio letter. ed elevato, con il sign. di fornito di raggi (corona radiata, di re e imperatori), sia in zoologia (struttura, simmetria...
volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, secondo la posizione e il movimento delle...