Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] A parole d’ordine quali quella del ‘libero pensiero’ sarebbero stati ispirati suoi rapporti personali e sue iniziative culturali – da notare, al ‘paolottismo’. Al di là del rigore del ragionamento spaventiano, si trattava di accuse non fondate, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] rainen Vernunft (Critica della ragion pura) di Immanuel Kant, riconosce l di Croce e con la successiva concezione gentiliana di una filosofia in grado di formare spiritualmente le classi dirigenti del nuovo Stato etico fascista. Croce è consapevole di ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] , cioè dell'età post-staliniana" (ibid., p. 223). Ma di ciò, soggiungeva, erano da definire appunto le "ragioni profonde e complesse, che non possono coincidere con quelle specifiche dello Stato liberale o democratico-borghese" (ibid., p. 224).
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Estetica
Elio Matassi
di Elio Matassi
Estetica
sommario: 1. Estetica e filosofia dell'arte. 2. Estetica e compensazione. 3. Estetica e senso comune. 4. Estetica ed epistemologia. 5. L'estetica oltre [...] una volta Antropologia trascendentalis, assimilabile a una sorta di 'Critica della comune ragione umana', il cui statuto trascendentale non può tuttavia essere esplicitato proprio perché tale ragione comune è condizione della possibilità della stessa ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] ultimi, in uno Stato già tutore delle libertà. Né questa con Mazzini fu la sola polemica condotta dal giornale; vivissima fu pure quella col protestante Mazzarella e poi ancora con Tommaseo.
Sulla Ragione il B. pubblicò pure una serie di articoli che ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] dovere di cui parla Immanuel Kant nella Critica della ragion pratica deve pure essere «dovere di qualche cosa S. Panunzio, Lo ‘Stato giuridico’ nella concezione di I. P.; G. Solari, Il problema filosofico del diritto nell’opera di I. P.); si vedano ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] facciamo parte (famiglia, Stato, scuola, luogo di lavoro), ed è il caso dei doveri sociali. Il dovere è un concetto fondamentale della riflessione etica e viene comunemente associato con quello di coscienza, ragione, rettitudine, virtù, legge morale ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] necessarie ‘verità diragione’, pone accanto a questa la n., di assai diversa natura distatodi un sistema (riprendendo così le suggestioni leibniziana di ‘vero in tutti i mondi possibili’ e wittgensteiniana di ‘vero per tutti i possibili statidi ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] paesi a regime non totalitario o non monopolistico, di una liberalizzazione di fatto, che ha costituito un ulteriore vantaggio per il mezzo televisivo. Di questo mezzo indiscreto è stato detto a ragione che esso non penetra nelle case tanto per una ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] tutta una generazione di architetti che - in paesi e situazioni culturali diversissime e per ragioni teoriche le più varie - aveva abbandonato più o meno esplicitamente l'ortodossia del movimento moderno, così come essa era stata definita a partire ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...