Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] e specularmente si trova tanto la forza contro la ragion non vale quanto contro la forza la ragion non vale.
Franceschi (2004: XVII-XVIII e Italia (1879-1881). Le classiche raccolte di Giusti e di Pitrè sono state prese a modello per le numerose ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] dico
b. chi sia stato, non te lo dico
(d) se è retta da un verbo di percezione in forma affermativa, l’interrogativa indiretta ha sempre l’indicativo, come in (80), a meno che essa non sia anteposta alla reggente per ragionidi messa in evidenza come ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno statodi cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] di aver sbagliato, dubito di poter venire).
Nel § 1 gli argomenti sono stati definiti ragionidi qualche tipo, semantiche o sintattiche, che giustifichino certe manifeste diversità di comportamento anche da parte di verbi dotati di un forte grado di ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] anno.
Le idee di Vico sulla lingua sono state a lungo ignorate. Anche dopo la riscoperta della sua filosofia da parte di Croce (1911), diverse consonanze nel trattato della Ragion poetica di Gianvincenzo Gravina, amico di Vico e legato all’ambiente ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] il can per l’aia, alla bell’e meglio, all’acqua di rose, teste di cuoio.
Spesso lo spostamento semantico avviene in ragionedi una metafora (patata bollente «situazione difficile da gestire») o di una metonimia (caschi blu) che si associa all’uso ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] con un pronome relativo e un ausiliare; nel caso di (18), che hanno / è / è stato:
(18) l’uomo ferito è suo padre
Ammettendo di stampa). Tra le più note, vi è il cosiddetto gapping (cfr., per es., Ross 1986; Scorretti 20012), che trova la sua ragion ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] perlopiù per l’italiano) lo statutodi genere e il valore di neutro.
Un primo gruppo comprende i derivati dal morfema latino di neutro plurale -a. Per limitarsi maschili al singolare e femminili al plurale (ragion per cui i neutri romeni sono anche ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] ragion comune alle loro spezie o individui (come d’Achille un’idea di valore comune a tutti i forti; come d’Ulisse, un’idea di particolare per la creazione di quelle che sono state chiamate categorie ad hoc, cioè percorsi di significato che sono via ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] anche a quella leibniziana tra ''intensione'' ed ''estensione''), essa era stata escogitata dal logico tedesco soprattutto per rendere ragione dell'apparente paradossalità delle asserzioni di identità: se l'asserto "a=b" esprime un'identità, in che ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] , ragion per cui è legittimo sostenere che i primi testi scritti in tedesco nel Medioevo rappresentino in realtà il prodotto di una prosa, che comprende anche la stesura distatuti cittadini e raccolte di leggi. Ciononostante i documenti delle ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...