L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] », e d’altro canto i contro-esempi di soggetti che non fanno alcuna azione sono davvero troppi per meritare un lungo ragionamento: bastino frasi come Maria ha mal di testa o il film dura 3 ore per dimostrare che quella definizione di soggetto non ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] eletti dall'Accademia con partito del 20 nov. 1812 (Firenze 1813), steso con L. Fiacchi e Sarchiani. Esso partiva dal Ragionamento di R. Martini (1741), dal Piano per la nuova compilazione del Vocabolario di lingua toscana (1784) e dagli scritti ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] al servizio della plurivocità e della polifonia nei testi. Dal punto di vista argomentativo può servire a rafforzare un ragionamento col puntello di un’autorità, a deresponsabilizzare l’emittente rispetto a un’affermazione, a introdurre una tesi da ...
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ANTONINI, Annibale
Anna Buiatti
Nacque nel Salernitano, forse a S. Biagiosa o a Cuccaro, dove la famiglia aveva possedimenti, nel 1702. Fece i suoi studi a Napoli, insieme al fratello Giuseppe, erudito [...] . 1729; L. Ariosto, Orlando Furioso, ibid. 1746 e London 1783) e di una traduzione della Pluralité des mondes di Fontenelle (Ragionamento sù la pluralità de' mondi, Parigi 1748).
Verso il 1750 l'A. dovette ritornare in Italia, a Napoli, dove nel 1753 ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] l’apprendimento della grammatica e della sintassi del greco e del latino sviluppa la capacità logica e la propensione al ragionamento.
C’è chi pensa, d’altra parte, che sia improprio definire morte le lingue classiche. Il latino, soprattutto, che è ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] "grado" e "terminagione". L'opera contiene infine un "Notamento" "de nomi di che sia detto nello costui ragionamento".
Maria Corti ha esaurientemente investigato le fonti classiche che appaiono più o meno manifestamente sotto ciascuno di questi otto ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] non sia uscito perché piovesse
(11) Dico questo non perché sia d’accordo con Berlusconi ma perché mi sembra un ragionamento di buonsenso («La Repubblica» 15 febbraio 2008, Cronaca di Napoli)
In (9) due cause sono presentate come entrambe possibili e ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] una lezione per il suo corso, rielaborata solo in parte per l’articolo Lingue e nazioni (1864), dove sottolineava le ragioni storiche e l’importanza della lingua letteraria comune come fondamento e motore dell’unità nazionale («Noi siam fratelli in ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] ’ecco che io mi sento appoggiare le mani su la spalla e dir piano piano: «Buona notte, animetta mia» (Pietro Aretino, Ragionamento della Nanna e della Antonia)
(10) Don Rodrigo stava con l’orecchio teso, spiando ogni romore per sentire se il chirurgo ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] ricordare nel suo saggio L'Italia dialettale (in Arch. glott. ital., VIII [1882-85], p. 127). E del resto c'è ragione di credere che l'Ascoli intendesse riferirsi tanto agli studi del Cattaneo quanto a quelli del B. quando, scrivendo nel 1870 il ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...