Nato il 20 ottobre 1719 a Elbing e morto il 1° maggio 1772 a Gottinga, dove insegnava diritto naturale e statistica. Può considerarsi, insieme col Ceva italiano e col Petty inglese, uno dei moderni iniziatori [...] la sua dottrina sociale, che non si differenzia da quelle dei politici del suo tempo, teorizzanti la ragionedistato, l'illuminismo e il mercantilismo. L'altra sua opera, Staatsverfassung der heutigen vornehmsten Europäischen Reiche (1752), si ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] " lo zar trasformò il clero in un autentico organo distato: i membri del sinodo, con giuramento, dovevano riconoscere musica nazionale.
I caratteri di questa musica popolare sono assai varî; e non è difficile rendersi ragionedi ciò, pensando che l ...
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Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] il 27 giugno 1617, lasciò i suoi beni ai gesuiti e volle esser sepolto nella loro chiesa.
Nella RagiondiStato a base della sua dottrina di governo, in contrapposto a quella del Machiavelli, egli pone a fondamento la religione: sennonché dal momento ...
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I trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituenti la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (EURATOM), rappresentarono, da una parte un primo sbocco al generale [...] speranze fatte sorgere negli europeisti dalle decisioni della conferenza dei capi distato e di governo che si riunì all'Aia l'1-2 dicembre 1971. A ragione il primo ministro belga Tindemans ammonì che occorreva in futuro evitare "di fissare obiettivi ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] egli restringe il campo della filosofia, costringono la ragione a riconoscere il mistero universale. Ciò appare in: Le più belle pagine di G. F., a cura di P. Schinetti, Milano 1927. L'epistolario non è stato pubblicato per intero; ma elementi ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] di vita e di comunicazione dei paesi di accoglienza, una tendenza che si ricollega all'epoca coloniale. Tale, infatti, è la ragionedi stranieri oggetto di persecuzioni negli Statidi provenienza, minori di 16 anni, donne in statodi gravidanza ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] ispirato da Rinaldo I, mostra che il rapporto con il duca fu il ressort della riflessione politica di Muratori, avverso alla ragiondiStato (Salvatorelli, 1935) e ispirato a un assolutismo che trovò formulazione nel Codice carolino (1726, in Donati ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] il risultato fu l'emarginazione assoluta dalla conclusione delle trattative (11 apr. 1713). I diritti dei cattolici furono condizionati dalla ragionediStato, i potentati protestanti inglesi e prussiani uscirono rafforzati, la Sicilia passò al duca ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] che fece sì che la lotta contro i gesuiti non apparisse, come in Portogallo e in Spagna, un arbitrio della ragionediStato. Nell'ottobre 1767, il Tanucci, che aveva ottenuto dopo molte insistenze che Carlo III ordinasse al figlio l'espulsione dei ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] per nulla benigna alle avventure".
Il suo legalitarismo aveva una duplice matrice: una personale istanza di giustizia e la logica della ragionediStato, che gli facevano esigere che "les barons et les vassals" apprendessero "également a respecter ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...