CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] e disgrazie de gli huomini letterati e guerrieri (in otto libri, Anversa 1612) e su Dell'introduzione alla politica,alla ragiondistato et alla pratica del buon governo (in dieci libri, Anversa 1614), dall'altro, sui Discorsi ai principi d'Italia ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] " per Mantova e per Modena, nonostante la questione del Ferrarese. Le dimostrazioni di "affetto e stima" elargite alla Serenissima inducono a un certo ottimismo e la ragionediStato vuole che "né tanto si debba confidarsi sopra le buone né tanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rivoluzione cubana suscita simpatie in Europa per il suo socialismo ricco di comunicatività, [...] l’Unione Europea
Il panorama comincia a cambiare quando, dopo la morte di Guevara e il fallimento della guerriglia in America Latina, Castro sembra piegarsi alla ragionediStato e si avvicina progressivamente a Mosca, riuscendo così a mantenere le ...
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ROCCO, Antonio
Luca Addante
– Nacque nel 1586 a Scurcola, nella Marsica, da Fabio, medico. Ignoto resta il nome della madre.
Trasferitosi a Roma, frequentò il Collegio romano, per passare poi allo Studio [...] («l’eternità non [è] concessa ad alcuno de’ mortali», p. 59) e l’impostura politica delle religioni («sopra questa maledetta ragionediStato gran parte delle umane leggi e le religiose stesse si fondano», p. 63); e con il suo anticipare testi quali ...
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PONZIO, Francesco,
Luca Addante
in religione Dionisio. – Nacque nel 1567 (o 1568) a Nicastro, in una famiglia dell’élite locale, da Iacopo Ponzio e da Lisabetta Monizza.
Battezzato con il nome di Francesco, [...] , 129-143, 151-160, 241, 249).
Una libertà con tinte ereticali e libertine: Ponzio (con Campanella) sviliva i «sacramenti» a «ragionediStato». Diceva che Gesù «non è niente et sono tutte coglionerie»; «che Christo non fusse vero Iddio et che era un ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] europea e la politica della cultura (1955), Essenza della cultura (1956), RagionediStato e ragione dell'uomo davanti al problema delle armi atomiche (1958), Progetto di un manifesto culturalista (1961), Per un'associazione mondiale degli uomini ...
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CALDERINI, Apollinare
Valerio Castronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovo di Ravenna [...] . 388; F. Cavalli, La scienza polit. in Italia, II, Venezia 1991, pp. 130-131; L. Rava, La"RagiondiStato" di A. C. e Alberico da Barbiano, in Il Comune di Ravenna, 1930, n. 3, pp. 41-47; T. Bozza, Scrittori politici ital. dal 1550al 1650, Roma 1949 ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] i pilastri su cui posava la riforma statale di Diocleziano: "L'ordine militare divenne in essa (la riforma dello stato) un ordine di vita" (Domaszewski); fu il principio basilare della "ragionedistato", espressione che meglio d'ogni altra riproduce ...
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Mancini, Celso
Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano, od. prov. Lecce, 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto e conseguì un dottorato a Padova (1565), dove [...] Lipsio – delle cui idee peraltro risente –, M. viene collocato fra gli scrittori politici della Controriforma fautori di una «cristiana ragionediStato», secondo i rinnovati concetti della scuola tomistica. Da essi, tuttavia, M. si distingue per il ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] creata nel 1919) fu accompagnata da ulteriori e contrastanti sviluppi dell’idea di n.; l’avvenuta saldatura ideale e pratica tra n. e Stato fu peraltro ragione primaria dell’emergere e della diffusione dei nazionalismi.
Il nazionalismo, inteso come ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...