CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] accoglierlo tra i suoi membri, col pretesto di una norma distatuto discriminatoria nei confronti degli illegittimi. Guarito dall Giacché se l'insegnamento degli antichi viene confermato dalla ragione e dall'esperienza e se Aristotele e Galeno sono ...
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Machiavelli, Niccolo
Machiavelli, Niccolò
Pensatore e letterato (Firenze 1469-ivi 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de’ Nelli. Studiò grammatica dal 1476, [...] e l’uomo diStato si muovono per un campo avvolto da una profonda zona d’ombra, da un margine di rischio, in cui si annidano le forze e le decisioni degli avversari, che solo in parte può essere sondato e distinto dalla ragione: resta un momento ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] le loro derivate prime intervengono come elementi essenziali. Queste grandezze erano. state considerate in un primo tempo come pure grandezze matematiche, senza significato fisico. La ragionedi ciò sta nel fatto che si accettava come scontato che lo ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] l'opera prima del 1515. Tuttavia, egli asserisce anche di essere stato riluttante a darlo alle stampe; in tal caso, si revolutionibus superando la sua iniziale riluttanza. Si ha ragionedi credere che Copernico avesse in origine sperato che il ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] presupporre che in quella successione le regole stesse non siano state mai violate o applicate in modo errato; in breve, ), possa essere mantenuta anche quando non vi sia ragionedi ritenere: a) che sia possibile controllarla indipendentemente dalla ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] romana" (Cons., l. I, prosa 4), tra il disordine civile e un ordine diragione, su cui lo Stato si fonda e che produce il diritto. In questa prospettiva di una tensione universale al bene, la classicità romana non appare più come "civitas hominum ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] imposte dall'esterno tramite l'abitudine. Le altre arti sono già state rigettate in quanto meccaniche (VI, 495 d); è dunque soltanto con intelligibile di cui partecipa; a ragionedi ciò, il mondo sensibile si vede così rivestito di permanenza ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] Morelly (nome di un personaggio sconosciuto) nel suo Codice della natura stabilisce l'equivalenza di natura, ragione, comunanza dei Europa orientale fra il 1945 e il 1948 di un sistema diStati soggetti alla dominazione sovietica e a regimi ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] non omogeneo e finito. Le ragionidi tipo filosofico, che lo portano a respingere l'Universo infinito di Bruno, ricalcano spesso le , opera i cui primi spunti risalgono al 1593 e che è stata redatta tra il 1609 e il 1620, per essere poi pubblicata ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] alienare la propria volontà ed il proprio giudizio individuali a favore di una singola volontà e di un singolo giudizio unificati, ossia a favore della ragione artificiale dello Stato, il Leviatano. Le società civili non sono mere associazioni: sono ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...