La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] sociali che da circa due secoli vi erano state collegate.
Già nelle polemiche linguistiche rinascimentali si era Tubinga 1980, e P. Benincà, Piccola storia ragionata della dialettologia italiana, Padova 1988; di Denina v. il vol. Storia delle lingue ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] riaperta da nessuno, e la ragione, che, per chi legga le argomentazioni del Bédier, sembra stare dalla parte del Paris, non gli è stata ancora attribuita in appello; è stato bensì riesaminato l'albero primogenito, quello di Alexis, con la conclusione ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] cui le parole sono isolate, da 1/2/3/…; saremo quindi in grado di valutare il progresso includendo una composizione vikṛti, come, per esempio, il Kramapāṭha che (soltanto per questa ragione e quindi in modo improprio) è stata definita la regione dell ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sistemi logici che sono stati scoperti negli ultimi due secoli dalla ricerca sul ragionamento formale. Una proposizione viene definita come un'asserzione che può essere giudicata vera o falsa. La struttura interna di una proposizione comprende un ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] relazione di Lambruschini, Manzoni si dimise, invocando l’età molto avanzata, ma in realtà per ragionidi merito cosa sarebbe accaduto della lingua, una volta che la capitale fosse stata stabilmente fissata a Roma («Sarebbe, credo, un caso unico che ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] I confini di parola non vengono segnalati ‘positivamente’, ossia attivamente, se non per ragionidi enfasi o tra /s/ e /z/ è la Toscana; dove peraltro è stata denunciata una certa penetrazione della pronuncia settentrionale, al punto che per molti ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] qualche motivo sente il bisogno di rafforzare la propria identità sociale: questa pare la ragione per cui spesso l'innovazione nella rete sociale per dar conto del comportamento linguistico è stata mostrata anche da indagini italiane: A. Sobrero (v., ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] 9); (ii) i complementi possono essere spostati per ragionidi focalizzazione (➔ focalizzazioni; segmento 8);
(c) le 269)
(91) sono andati a Venezia, che non c’erano mai stati in vita loro (ibid., p. 317).
Sono numerose e frequenti le subordinate ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] da parte del perfetto passivo latino, di un valore aspettuale stativo-risultativo. L’apparire di strutture come Cyrene condita fuit ab varie ragioni, alternative: è il caso di bellus rispetto a pulcher, di caballus rispetto a equus, di bucca ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] comprende la ragione dell'esistenza delle due versioni di un testo. Nel caso delle iscrizioni reali di Sargon (2335-2279) e Rimush (2278-2270), la scelta di utilizzare tutt'e due le lingue può essere stata dettata dal desiderio di farsi comprendere ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...