Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] individuare lo spirito della politica nel senso inteso dei grandi e fissi canoni che regolano lo stare assieme e trova nella ragionediStato la nascita della scienza moderna che studia e indica i meccanismi della macchina politica. Il fine è quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] a chi gli è inferiore o anche pari (Della ragiondiStato, a cura di C. Continisio, 1997, p. 20).
Ed è nel principe e nella sua azione che la ragiondiStato si concretizza in prassi di governo e di ordine, ove la prudenza realizza l’incontro tra ...
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Giurista e filosofo (Napoli 1636 - ivi 1714). Figura di spicco nel panorama culturale della Napoli del Seicento, al rinnovamento culturale della quale contribuì dando nuova vita all'Accademia degli Investiganti [...] 'Inquisizione, V., da un lato, nettamente distingueva la società civile dalla società ecclesiastica, la prima retta da una "ragionedistato" tutta "profana", la seconda da una finalità spirituale da perseguire con la persuasione, l'amore e la pace ...
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Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto; addottoratosi a Padova (1565), insegnò filosofia e teologia negli istituti della [...] posto fra quegli scrittori politici della Controriforma (da cui invero si distingue per il suo realistico interessamento alla vita economica dello stato) fautori di una "cristiana ragionedistato" secondo i rinnovati concetti della scuola tomistica. ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] europea e la politica della cultura (1955), Essenza della cultura (1956), RagionediStato e ragione dell'uomo davanti al problema delle armi atomiche (1958), Progetto di un manifesto culturalista (1961), Per un'associazione mondiale degli uomini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] i quali avrebbe dovuto scorrere la vita dello Stato unitario.
Di questo era consapevolissimo Francesco De Sanctis, il né le armi della ragione, né lo schermo della coscienza, né le voci della natura, perché ei condanna la ragione come ribelle, tiene ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] pragmatico, che accantona la trattazione dei problemi politici in chiave diragiondiStato, e di prudenza o arte di governo – dominante negli scrittori ‘machiavellici’ del Seicento – sostituendovi l’impegno riformistico, la tensione volontaristica ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] Bacone e da Cartesio deriva invece dal senso o dalla ragione la nozione della giustizia. La concezione empiristica della g. culmina richiedevano, per esperire il ricorso al Consiglio diStato, la definitività del provvedimento amministrativo (poi ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] di ciascun tipo di scuola. Di fatto, però, le c. possono risultare composte di un numero differente di alunni, in ragionedi Il concetto di c. è legato alla nascita dell’economia di mercato e dello Stato liberale. Si può connotare il concetto di c. ...
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Obbligo morale di fare determinate cose o concretamente ciò che l’uomo è obbligato a fare, dalla religione, dalla morale, dalle leggi, dalla ragione, dallo stato sociale ecc.
Nella storia della filosofia [...] dominante nell’etica kantiana. Qui il d. diventa non solo azione conforme alla legge diragione, ma atto intrapreso unicamente in vista e nel rispetto di quella. In tal modo si pone una netta distinzione tra azione ‘legale’, o azione estrinsecamente ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...