VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] morale, ma asserisce "che è impossibile alla ragionedi provare la spiritualità dell'anima", i risultati delle ) un monumento insuperabile. Le Siècle de Louis XV è parimenti stato originato da un incarico d'ufficio, ed esso si presenta come ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] le proteste di amicizia, a ogni buona occasione erano preparate e pronte all'assalto. Per una previdente ragionedi difesa, per nelle quali si era affacciato il pericolo d'un colpo distato con intenti personali e oligarchici dal Tiepolo al Foscari, e ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] secondo, morte e rovina: e questo corrisponde al dominio spagnolo. Il governo austriaco sarebbe stato l'autore della rinascita nel sec. XVIII. È questo un modo diragionare a schemi prestabiliti.
Dicono i cronisti che sotto i primi duchi c'erano a ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] condannato per la sua politica razzista.
L'assemblea dei capi distato e di governo si riunisce ogni anno; solo nel 1982 il vertice l'esercito ciadiano ebbe ragione degli oppositori e della Libia avviando un processo di riconciliazione a livello ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] di massa, in presenza diStati assoluti che avevano bisogno di elaborare e di sfruttare una cultura in cui fossero preponderanti "gli elementi di attrazione, di persuasione, di fondavano la loro stessa ragionedi esistere sul dialogo e sulla ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] e quindi dell'infanzia. Estremamente più complessa è dunque oggi la ragionedi un ritorno al dialetto, a questa non più unica ma seconda , perché la sua poesia è soprattutto poesia distati d'animo, affidata prevalentemente a componimenti brevi ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] la complessità del reale e la tragedia del vivere, conferendo a ognuna delle sue pagine lo statuto privilegiato di ciò che non è il frutto di un ragionamento individuale, ma appena l'anticipazione sapiente dell'"assenso" collettivo.
Nel quindicennio ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] di Diana; Filocolo; Filostrato; Teseida: vedi le voci dedicate alle singole opere). La critica recente diffida a ragione se non si voglia accogliere quello di Comedia delle ninfe fiorentine come è stato recentemente proposto) è, per concorde giudizio ...
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Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo [...] dallo statodi minorità di cui Giacomo dovette rifiutare pubblicamente la paternità per errore attribuitagli. Del 1832 sono le Prediche al popolo liberale recitate da don Musoduro; dal 1832 al 1835 redasse un giornale, La voce della ragione ...
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Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] tempi il D'A. è stato con significativa insistenza avvicinato: da quel Cola di Rienzo (del quale non senza ragione il D'A. parafrasò la biografia trecentesca), il quale diceva di non esser degno di vivere se non a patto di tradurre in azione gl ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...