CACCIAFRONTE (Cacciaforte, Cazafronte, Cazinfrontus, Sordi), Giovanni, beato
Anna Morisi
Nacque a Cremona, probabilmente verso il 1125.
Le più antiche testimonianze sulla sua vita lo dicono di nobile [...] pubbliche dispute del C. con Anselmo da Dovara; per questa ragione egli fu esiliato dall'imperiale Cremona e si ritirò in un la vita del C., unitamente a una serie di testimonianze sui miracoli, è stato pubblicato, prima dal Sordi e poi dallo Schiavo, ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] di assaggiare il frutto, per diventare simile a Dio: così Eva e Adamo infransero il divieto divino e per questa ragione delle nubi, mi farò uguale all'Altissimo". Invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità degli abissi" (Isaia 14 ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] protrasse sino al 1623, essendo egli stato nominato priore di S. Girolamo. Nei primi mesi Della storia e della ragione d'ogni poesia, IV, Bologna 1739, pp. 274, 687; L. Cerri, Memorie per la storia letteraria di Piacenza in continuazione al Poggiali ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] parlare dello Statodi diritto del 19° sec. come di uno Stato legislativo, cioè di una forma diStato incentrata sull di sufficiente uso diragione (cosiddetto criterio psicologico) e abbiano compiuto il settimo anno di età (criterio cronologico). Di ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] il fondamentale passaggio dallo Stato liberale alla moderna democrazia costituzionale (Forme diStato e forme di governo). Si deve tenere , fatta a Dio di un bene possibile o migliore, da parte di chi ha un adeguato uso diragione. Il v. può ...
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segreto Ciò che uno nasconde dentro di sé e non rivela (tranne singole e determinate eccezioni) a nessuno.
Diritto
Il s. è in varie occasioni oggetto di regolamentazione giuridica. L’esigenza è da una [...] risolto nel senso dell’insussistenza del s. diStato, il presidente del Consiglio dei ministri non pubblici impiegati e gli incaricati di un pubblico servizio si astengano dal deporre su fatti conosciuti in ragione del loro ufficio che devono ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] necessarie ‘verità diragione’, pone accanto a questa la n., di assai diversa natura distatodi un sistema (riprendendo così le suggestioni leibniziana di ‘vero in tutti i mondi possibili’ e wittgensteiniana di ‘vero per tutti i possibili statidi ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] certo per Clemente di operare un’unione superficiale tra verità di fede e verità diragione, ma piuttosto di lavorare a un ancella’ assicurerà tanto meglio il suo servizio se prima sarà stata affrancata. L’opera a cui, anzitutto, si dedica Tommaso ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] i suoi obiettivi si poneva quello di difendere i valori tradizionali degli Stati Uniti compromessi dall’evoluzione della società riferimenti religiosi e culturali e a riconciliare rivelazione e ragione sulla scena della modernità. Fin dal 1884 la ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] è stato chi ha voluto far risalire a questa controversia l'avversione del W. per gli ordini religiosi, e chi ha pensato che il guardiano espulso fosse invece un John Whytclif, cui l'Islip conferì un beneficio nel 1361. Ma non vi è ragionedi dubitare ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...