La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] Maimonide sapeva bene che il problema dell'eternità del mondo non può avere soluzione positiva; altri diranno in seguito che la ragione dialettica si scontra qui con un'antinomia, poiché si dovrebbero determinare le proprietà di cose di cui non si è ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] per un’idea e per un interesse. L’idea è che la vera guida di ogni uomo in società è la sua sola ragione. L’interesse, invece,
è la rivoluzione del povero, reclamata dal povero, è la revisione del patto sociale, il nuovo riparto delle ricchezze ...
Leggi Tutto
MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] Elementi di pedagogia (Firenze 1899) il M. si fece promotore di una scienza della formazione tesa a conciliare l'istinto e la ragione, l'ideale e il reale, l'essere e il dover essere, inaugurando un percorso di ricerca che non avrebbe più abbandonato ...
Leggi Tutto
giusnaturalismo
Termine derivato dalla locuzione latina jus naturale, «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridico-politica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui [...] diritto naturale (nel De Cive, 1642, e nel Leviathan, 1651). Le leggi naturali sono per lui «conclusioni o teoremi» tratti dalla ragione in merito a quello che si deve fare o evitare. Le leggi naturali indicano all’uomo la strada da seguire: cercare ...
Leggi Tutto
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] quasi mai opere nuove. I due volumi della Teoria critica di Horkheimer raccolgono scritti del 1932-1941. La prima edizione di Ragione e rivoluzione di Marcuse è del 1941. La Dialettica dell'Illuminismo di Horkheimer e Adorno è del 1947. Quella che ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] la città geometrica, la città dei casermoni, la città in cui la gente non si riconosce e non si identifica. La ragione di questo rifiuto è semplice: l'uomo desidera non grandi spazi deserti, ma l'incontro con i suoi simili, vuole sentirsi insieme ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] che "in tutti i casi lo scopo proprio dello scienziato sta nel mostrare che le opere della Natura sono state fatte con una ragione e una causa ordinata", come è detto negli Armonici (I, 2), in un passo in cui tale scopo è assegnato in modo precipuo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] del 29 luglio 1611, aggiungendo però un particolare interessante:
Fui uno di questi giorni dal detto S.r Cremonino, et entrando di ragionare di V.S. [ossia di Galilei] io le dissi, così burlando: il S.r Galilei sta con trepidatione aspettando ch’esce ...
Leggi Tutto
scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] il suo esito più significativo in D. Hume. Lo s. è per il filosofo inglese un utile antidoto contro le pretese della ragione a conoscenze obiettive e assolute, ma non deve risolversi in una forma di s. ‘totale’ alla maniera del ‘pirronismo’ antico ...
Leggi Tutto
In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] razionale necessario del mondo sono insignificanti e l’uomo virtuoso deve proporsi di dominare le passioni e seguire la ragione.
Nella filosofia inglese del 18° sec. a porsi in primo piano è piuttosto la questione dell’identificazione del criterio ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...