RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , l'aldilà, l'esito delle azioni e dei comportamenti utili; li chiarisce conoscitivamente, li fa entrare nell'ambito della nostra ragione, ma non li domina nei loro esiti. La magia emerge propriamente dove l'uomo non può controllare il caso a mezzo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] in questi autori forma estrema e toni esacerbati: si pensi al primato tenacemente stabilito e difeso da Bonald della ragione 'sociale' su quella 'individuale', o alla famosa dichiarazione di De Maistre, che afferma di non aver mai incontrato l ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] la volta del cielo visibile. Questa struttura è poi resa più complicata per due importanti aspetti: il primo è che per ragioni teologiche vi è un ‘primo’ cielo, che si trova sopra il firmamento visibile e nel quale Gesù Cristo raccoglie i giusti ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] , e in modo particolare in quelle che vertono sulle sostanze e sulle parti del corpo, dipendono dal fatto che la ragione simbolica si esercita ovunque su una stessa riserva di materiali. L'interpretazione di Douglas, pur invocando l'opportunità di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] e alle dottrine; l'elencazione dei segni o prove degli errori, delle loro cause e dell'arresto del sapere; le ragioni di speranza per ridare dignità e possibilità di progresso alle scienze e, soprattutto, la dottrina degli idola (illusioni, fallacies ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] , a cura di C. Colletta, Napoli 1863, pp. 137-56 (alle pp. 156-59 le note di Angelo Lanzellotti alla Costituzione).
Ragionamento sulla libertà del commercio del pesce in Napoli, «La riforma sociale», s. III, 1917, 24, vol. 28, pp. 459-91.
Saggi ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] e di una strategia organizzata che renda possibile all'uomo non solo di mangiare, ma anche di proteggersi: è per queste ragioni che l'uomo è stato dotato del pensiero, in modo che egli possa cooperare con gli altri uomini e persino controllare gli ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] ap. Vaticana, Ferraioli, IV, 9147, int. 12; Lettera al padre don F. F., lettore vallombrosano sopra il "Codice della ragione" del signor abatedi Ponpol, Vicenza 1780; G. A. Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII sino a' nostri giorni ...
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socialismo
In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed [...] , Pisacane però si spinge in certe espressioni fino ad affermare che «le idee derivano dai fatti», che nella società «la ragione economica domina la politica», e compie il primo tentativo di considerare la storia d’Italia dalle origini al suo tempo ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] più è grande il numero n delle prove. Così, nell’es. citato, se il dado è ben costruito, si ammette per ragioni di simmetria che la probabilità sia la stesssa per ogni faccia, e quindi che la probabilità che si presenti la faccia contrassegnata con ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...