Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento fondamentale del suo pensiero fu l'idea della missione per convertire gli ebrei e gli islamici al cristianesimo: in questa prospettiva elaborò la sua ars, una logica universale, capace di scoprire ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] Ermete Trismegisto. Di m. trattarono nel Medioevo dotti famosi, come Pietro d’Abano e Ruggero Bacone, Arnaldo di Villanova e RaimondoLullo. La m. era intesa come la scienza per eccellenza, in grado di svelare l’intima struttura del cosmo e dare all ...
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Termine designante, come il sinonimo mnemotecnica, i vari espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere nozioni difficilmente associabili tra loro e riducibili a sistema e che quindi si ricordano [...] . Nel Cinquecento l’arte della memoria assunse un rilievo più ampio per l’incontro con la tradizione lullista. L’‘arte’ di RaimondoLullo – con il suo proposito di scomporre l’ambito delle conoscenze e del reale in elementi semplici e primi ai quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] che Bruno conosceva bene i razionalisti medievali (Giovanni Scoto Eriugena, i maestri di Chartres, David di Dinant, Pietro Abelardo, RaimondoLullo), ma, al pari di essi, non sviluppa un discorso che va nella direzione di quella che è la nuova forma ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] G. Ruscelli, allora "ancor quasi fanciullo" a cui rivelava "d'haver fatto lunghissimo studio sopra di quest'arte di Raimondo" Lullo (G. Ruscelli, Trattato del modo di comporre in versi nella lingua italiana, Venezia 1563, pp. 28 s.). Le segnalazioni ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] particolarmente importante nella formazione dell'analisi combinatoria. Molto prima di Leibniz, e in modo incomparabilmente più efficace di RaimondoLullo (1234 ca.-1315), il matematico del XIII sec. Naṣīr al-Dīn al-ṭūsī, per far parlare l'ontologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] da Niccolò da Cusa, da Paracelso e da Giulio Cesare Vanini, su quello logico da Giovanni Duns Scoto e RaimondoLullo, sul piano della fisica da Giordano Bruno e Campanella, nell’ambito politico da Niccolò Machiavelli e sistematizzate da Francesco ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] i padri della magia naturale erano Zoroastro, Trismegisto, Giamblico, Proclo, Sinesio, al-Kindī, Alberto Magno, Ruggero Bacone e RaimondoLullo. Opere come il De mineralibus di Alberto Magno, o il De universo di Guglielmo di Alvernia, il De occultis ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] 1308) e Guglielmo di Ockham (1280 ca.-1347) ‒ svilupparono gran parte delle loro idee sulla base di questo editto. RaimondoLullo (1232 ca.-1315/1316), per esempio, chiese nel Concilio di Vienna (1311) la proibizione dell'averroismo, scrisse numerose ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] analogie stabilite da Dio al momento della Creazione, a una determinata lettura parallela in quell'altra disciplina. Risalente a RaimondoLullo e alle sue 'chiavi', nel caso di Giovanni Pico tale prospettiva tende a una metodologia unitaria in grado ...
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