Esperto di diritto del lavoro e di relazioni industriali italiano (n. Vicenza 1939). Prof. di diritto del lavoro presso l'univ. di Pavia dal 1971 al 1988 e poi presso l'univ. Cattolica di Milano, fra il [...] il partenariato economico, sociale e territoriale della Presidenza del Consiglio nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tra i suoi scritti: Il rapportodilavoro (in collab. con F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, 3a ed. 1992 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] di fatto, dal 1817, stava portando avanti il lavoro riformatore sulla base degli input di Dumont. Rossi dunque è parte integrante di dalle statistiche giudiziarie.
Il Traité era nato anche dal rapportodi Rossi con i dottrinari. La dedica all’amico ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] Tullio Pinelli che scriveva allora per il teatro e con il quale inizierà un lungo rapportodilavoro e d’amicizia.
Frattanto la fama di Rossellini aiutò sensibilmente il ragazzo venuto dalla Romagna che si affermò presto come sceneggiatore molto ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] meno successo, fu chiaro lo spostamento degli equilibri all'interno della compagnia. Tra il G. e la Ricci iniziò un rapportodilavoro e d'amore durato sei anni e sfociato in aperti e "comici" contrasti con altri pretendenti. Per intanto lo scrittore ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] presto alla risoluzione del rapportodilavoro (giugno 1881), per cui il D. "ebbe a passare per una trafila densa di modeste occupazioni: suonatore di bombardino, lavorante tipografo, mercante di vino, piazzista di macchine da cucire" (Policastro ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] sculture viventi. A Parigi (maggio 1961) incontrò Arman (F. Armand), Tinguely e Klein, con cui non instaurò il rapportodilavoro cui probabilmente aspirava. A giugno a Rotterdam rivide i suoi contatti olandesi; quindi scese a Nizza sperando ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] e meno regolativa «lasciando più spazio all’autonomia dei soggetti collettivi ma anche a quella delle fonti individuali del rapportodilavoro» (Dialogo sociale senza inutili riti, in Il Sole 24 Ore, 3 ottobre 2001).
Le minacce e la morte
Marco ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] germanico. C'era però anche una inconciliabile contraddizione tra il suo rapportodilavoro dipendente e l'impegno alpinistico. I rigidi vincoli di orario e frequenza al lavoro, nel quadro del basso livello delle paghe e degli stipendi dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto dilavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] 1911, p. 399).
Barassi muta l’interpretazione corrente delle norme del codice civile. Il rapportodilavoro veniva interpretato nell’ambito di una fattualità densa di significati giuridici, che vedeva l’assoluta centralità dell’art. 1570 c.c. nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gino Giugni
Silvana Sciarra
Gino Giugni si colloca fra i fondatori del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. La pratica della comparazione giuridica, l’attenzione verso l’analisi storica, la [...] nell’attesa dell’attuazione dell’art. 39 della Costituzione (Introduzione, cit.).
In Mansioni e qualifica nel rapportodilavoro (1963), Giugni, giurista dogmatico e tuttavia edotto circa gli sviluppi della contrattazione collettiva, dispiega le sue ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...