MORICHINI, Carlo Luigi
Ignazio Veca
MORICHINI, Carlo Luigi. – Nacque a Roma il 21 novembre 1805 dal medico e chimico Domenico (1773-1836) e da Cecilia Calidi.
Ebbe cinque fratelli e una sorella minori, [...] della carta moneta, presentando il 9 dicembre un rapporto in cui proponeva diverse misure che però avevano dirigere pie case dilavoro e di ricovero per l’estinzione della mendicità nello Stato Pontificio, in Ann. universali di statistica, economia ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] le forme dell'economia agraria, che i contratti dilavoro iniziano un corso plurisecolare, è da allora che sul Rinascimento, Torino 1967, pp. 177, 200 s. Sul rapporto città-campagna: F. Schneider, Die Entstehung von Burg und Landgemeinde ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] 1878, in rapporto alla revisione che il Parlamento si apprestava a farne discutendo su un disegno di legge governativo. dimise dalla carica presidenziale adducendo motivi dilavoro; cercò poi negli anni successivi di dimostrare che il suo era stato ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] illuminazione dall'interno.
Nel 1778, dopo cinque anni dilavoro con i Galliari, il G. partecipò all'inaugurazione cerca il meraviglioso ma la perfetta illusione del reale governata da rapporti armonici: "I toni dei colori s'innalzano e abbassano come ...
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TRAVERSARI, Ambrogio
Riccardo Saccenti
– Nacque a Portico di Romagna il 16 settembre 1386, figlio di Bencivenni Traversari e di Maria di Cenni Fabbri.
Discendente della nobile famiglia ravennate, Traversari [...] delicato e problematico rapporto fra riforma religiosa dilavoro relativa ai testi di Atanasio di Alessandria. I manoscritti traversariani attestano anche una vasta e rilevante attività filologica di emendazione di testi latini e di reintegrazione di ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] a lui più congeniale; grazie ai suoi rapporti con Giulio E. Rizzo, allora direttore del di Villa Giulia, ma in numerose altre sedi dell'Italia centrale, in particolare a Tarquinia, Todi, Gubbio e Terni. Il frutto più cospicuo di questi anni dilavoro ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] del partito fascista e del governo di Benito Mussolini". In realtà i rapporti del C. con il regime di G. Carocci, Bari 1963, p. 540; Id., Scritti di economia e finanza, III, parte II, a cura di D. Demarco, Bari 1966, pp. 140-142; Creatori dilavoro, ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] suo maestro all'università di Roma, Labriola, al quale fu legato da un rapportodi stima e di amicizia e del quale fascismo aveva per lo più legittimato, presentando agli studiosi italiani una serie dilavori che - da K. Menger a P. Sraffa e da D ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] trovavano all'inizio degli anni Venti per motivi di studio e dilavoro. Primogenito, il nome Giacinto gli fu dato intenso fu il rapportodi Pannella con alcuni intellettuali, che svolsero anche il ruolo di autentici testimonials delle ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] la pronta simpatia reciproca si cementò in rapporto duraturo. Anche per via di questo incontro, il suo precoce interesse per moderno uomo europeo, laico, libero e liberale» (Trentacinque anni dilavoro storico, 1945-46, poi in Il senso della storia, ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...