CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] appaiono nuovamente incrociarsi in un rapportodi collaborazione, nell'ambito, si direbbe, di uno stesso cantiere (Romanini Milano 1975; F. Zeri, Un frammento su tavola di Pietro Cavallini, in id., Diari dilavoro 2, Torino 1976, pp. 3-7; H. Belting ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] svela la formazione e i rapporti stilistici con l'arte fiorentina di L., evidenti nella rappresentazione 29-39; E. Borsook, Gli affreschi di Montesiepi, Firenze [1969]; F. Zeri, Un dittico lorenzettiano, in Diari dilavoro, I, Bergamo 1971, pp. 17 ...
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CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] equivocis colorum di Alcherio), il Libro dell'arte è il primo strumento dilavoro interamente di prima mano Note al "Libro dell'arte" del Cennini in rapporto ad alcuni problemi di tecnica del restauro, Bollettino dell'Istituto centrale del restauro ...
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Giotto
Manuela Gianandrea
L'artista che "ridusse al moderno" la pittura
Giotto è considerato l'artista che ha rinnovato la pittura italiana, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il 'padre' [...] di Greccio del ciclo di Assisi; in questa spazialità i personaggi si inseriscono con equilibrio e in coerente rapporto della Maddalena, Giotto lavorò soprattutto a Firenze, dipingendo nella Chiesa di Santa Croce Storie di san Giovanni Battista ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] radice geometrica e sulle relazioni di equilibrio tra figure e spazio.
Alla base di questi rapporti armonici vi sono leggi matematiche Croce, affrescate nel coro di S. Francesco: gli subentra Piero, che porta a termine il lavoro (1454-57).
L’opera ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] un parallelo e una coincidenza che non sono fortuiti. Il rapportodi emulazione tra i Francesi insediatisi in Terra Santa e quelli e scabre che dopo il 1200 furono ridotte nelle dimensioni e lavorate sempre più. Nel corso del sec. 14° le torri si ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] imperiale - bensì era stato appositamente ingaggiato per quel lavoro.Un terzo elemento che caratterizza la miniatura del sec. 10° è costituito dal nascere di un rapportodi scambio tra C. e quelle che possono essere definite le sue province ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] la cultura grecoromana da una parte e, dall'altra, i rapporti non sempre pacifici con i popoli della Mesopotamia e della Persia. eschimesi appartenenti alla cosiddetta cultura di Dorset, che sviluppò un peculiare modo dilavorare l'avorio e l'osso ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] e che si trovano tra loro in un rapportodi scambio continuo.
Nell'ambito della pianificazione permanente dello sviluppo urbano, ma meno fecondo di principî generali di pianificazione.
Il nuovo campo dilavoro del pianificatore non è più ristretto, ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] identificato con Montano d'Arezzo che i documenti angioini dimostrano in rapporti con la più stretta cerchia familiare di Carlo II e lo fanno apparire il maestro più importante che lavorasse a Napoli fra gli ultimi decenni del Duecento e il primo ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...