STRANIERI
Riccardo Monaco
. Il criterio distintivo tra cittadini e stranieri è posto da ogni stato mediante le norme che regolano l'acquisto e la perdita della cittadinanza; non esiste, quindi, un [...] spontanea volontà.
Tra lo straniero e lo stato in cui si trova esistono rapporti solo in quanto egli permane nel territorio dello stato o nella sua sfera questa: nel diritto privato, come nel diritto processuale e penale, lo straniero è equiparato al ...
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INSTITORE (fr. gérant; sp. agente; ted. Prokurist; ingl. agent)
Pier Franco Biemmi
Nel diritto romano institor era il filiusfamilias o il servus che il paterfamilias preponeva alla gestione d'una sua [...] potrà costituire una giusta causa per la risoluzione del rapporto. Il concetto di rappresentanza generale, che è la nota più caratteristica dell'istituto, comprende anche la capacità processuale dell'institore di stare in giudizio, come attore e ...
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STIPULAZIONE
Emilio Albertario
. È contratto formale in largo uso nel commercio romano per la costituzione di un rapporto obbligatorio. La forma consisteva in un'interrogazione del futuro creditore [...] è disputata: chi la fa derivare dallo ius sacrum e dal giuramento (P. F. Girard, S. Perozzi); chi dalla malleveria processuale (L. Mitteis, L. Wenger, a cui si accosta P. Bonfante). La stipulatio antica, nella forma della sponsio, aveva varie ...
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GEWERE (lat. vestitura; fr. saisine)
Pier Silverio Leicht
Il verbo geweren, che si trova già nelle fonti tedesche del sec. IX, ha il significato di "rivestire" e s'interpreta sin negli antichissimi documenti [...] . Il diritto germanico non guarda all'animo del possessore, bensì al rapporto di fatto, e se l'avversario non riesce a provare di avere vestitura simbolica che aveva anch'essa il vantaggio processuale già accennato. D'altra parte il concetto germanico ...
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RACCOMANDATARIO
Carlo Alberto Cobianchi
. La parola non è usata dalla legge, ma si trova nell'uso mercantile. Essa si adopera per designare la persona, o ditta, incaricata dal proprietario o dall'armatore [...] procurare alla nave quanto le occorre, assistendo il capitano nei suoi rapporti con le autorità e con i privati cittadini. Il mccomandatario gli sono affidate ha, anche, la rappresentanza processuale del proprietario e dell'armatore delle navi, sia ...
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PARTI
Antonino CONIGLIO
. Processo civile (XXVI, p. 418). - Il cod. proc. civ. del 1942 ha dettato norme per quelle ipotesi in cui la legittimazione ad agire non coincide con la titolarità del rapporto [...] sostanziale. Per esempio, un'apposita disposizione ha previsto il fenomeno della cosiddetta sostituzione processuale (art. 81, cod. proc. civ.) stabilendo che i casi in cui la legittimazione ad agire spetta a persona diversa da quella a cui spetta il ...
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RICOGNIZIONE, Documenti di
Tullio ASCARELLI
In senso lato si possono denominare documenti di ricognizione tutti quelli che si riferiscono a una dichiarazione, la quale a sua volta si riferisce a un [...] una nuova dichiarazione di volontà intesa ad accertare il rapporto giuridico vigente fra le parti o a una semplice I, p. 635; T. Ascarelli, Arbitri e arbitratori, in Rivista di diritto processuale civile, 1929, I, p. 308; 1930, I, p. 177; G. Stolfi ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] -pedagogica: il tormentare per conoscere la verità implica un rapporto tra la verità intesa come bene e la menzogna ritenuta e disumano, ma anche inutile. La lettura degli atti processuali, infatti, porta alla luce l'incredibile vortice di accuse ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] comprendere la svolta consumata in quei decenni nel rapporto fra codice e scienza del diritto.
La romano in Italia, ibid., pp. 283 ss.; F. Cipriani, Studi di processualisti e di oligarchi. La procedura civile nel regno d’Italia (1866-1936), Milano ...
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OPOCHER, Enrico Giuseppe
Dario Ippolito
OPOCHER, Enrico Giuseppe. – Figlio di Enrico Giovanni (1879-1954), un medico ginecologo assai affermato, e di Ida Cini (1888-1963), nacque a Treviso il 19 febbraio [...] ma non aveva mai preso la forma di un rapporto di discepolato filosofico. Quando Bobbio era giunto nell’Ateneo , LXVI (1989), 2, pp. 215-239; F. Cavalla, La prospettiva processuale del diritto. Saggio sul pensiero di E. O., Padova 1991; Scritti in ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...