Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] rapporto di uno a uno. Ogni segno impresso seguitò quindi a rappresentare allo stesso tempo il concetto dell'oggetto contato (orcio d' di un sistema di segni costituisce il primo e irriducibile nucleo del concetto di scrittura. Conosciamo un primo ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] cercò di amalgamare senza molto successo: quale oggetto definito da una equazione irriducibile tra le variabili complesse s e z di gradi n in s e m in z; e come oggetto rappresentato da un rivestimento T a n fogli del piano della variabile z. Le ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] col papa e col re di Franza". Irriducibile avversario il primo scaglia, il 15 dicembre, ., 249, 265 e XLVIII (1923), pp. 219, 222, 225; A. Saviotti, Una rappresentazione ... in Urbino nel 1474, in Atti e mem. della R. Acc. Petrarca ... in Arezzo ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] In Europa, nonostante le scosse di uno scontro irriducibile, il quadro delle sovranità e delle affiliazioni è parteciparono, esponendovi senza nessuna censura i loro argomenti, rappresentanti di paesi in prima linea nella politica dei blocchi ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] , delle quali circa la metà supera il milione, ma esse non rappresentano in totale che 38 milioni di abitanti su una popolazione di 230 piedi delle torri. E l'urbanesimo affonda nell'irriducibile contraddizione e nell'assurdo. Oggi non è realistico ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] le sue proposizioni con una risolutezza così sicura e irriducibile da parere abbia interamente deposto ogni tema d'errore. risultati deterministici, erano inadeguate in molti casi a rappresentare i fenomeni studiati. Si arrivò così a formulare ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] associata alla decomposizione 6=1+1+1+1+1+1 di fatto non si presenta, perché il numero delle rappresentazioniirriducibili è uguale al numero delle classi di coniugio del gruppo, che in questo caso è 3 (l'identità, le tre permutazioni ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] problemi, già studiato da Fermat, era quello di pervenire a una rappresentazione di un numero intero n per mezzo di una forma, vale fungono da unità. Un numero complesso primo (oggi diremmo 'irriducibile') è un numero divisibile solo per sé stesso e ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] 'ingresso della finzione poetica in un mondo ormai irriducibile alla dimensione dell'esperienza: che è poi, nei primi quattro versi, di efficaci immagini di chiusura atte a rappresentare l'invalicabilità di tale condizione ("Verona è una terra c'ha ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] del pontefice o dei suggerimenti del suo entourage, rappresentano punti nodali nella vita religiosa, ecclesiastica e politica di A. intesa in tal senso, che incontrò una irriducibile opposizione nei settori filogiansenisti e, ancor più, gallicani del ...
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spezzato
agg. e s. m. [part. pass. di spezzare]. – 1. agg. a. Che non è intero o continuo, per essere stato diviso in due o più pezzi o parti: pane s.; legna s. e accatastata. In usi fig.: orario s., orario di lavoro non continuato, ma diviso...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...