Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] delle cose. Si confronta con la loro irriducibile singolarità e privilegia la soluzione che più prudenza e il consiglio» (pp. 154-55), fino al punto che l’autore lo rappresenta, in un ritratto tra i più famosi dell’intera Storia, con i tratti «più ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] dieci Fiabe teatrali: la sera del 21 genn. 1761 fu rappresentata al S. Samuele L'amore delle tre melarance.
La pièce ", oppositivo e "inutile". Come ingenuamente superfluo l'irriducibile conservatore immaginava dovesse essere lo spettacolo, in una ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] dette origine alla sua fama di imprevedibile e irriducibile provocatore e – molto prima della fortuna del libertinaggio e decadenza del complesso bandistico della gendarmeria salentina, che rappresentò il trait d’union fra la prima e l’ultima fase ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] quando provo a parlare della mia pittura. Questa è un’irriducibile presenza che rifiuta di essere tradotta in qualsiasi altra forma di e scenografo innumerevoli varianti in base alle esigenze di rappresentazione (l’opera fu demolita nel 1989).
Nello ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] inesistente, da lui creduta persiano, e un critico. La rappresentazione di tale paradossale situazione nasconde l'insorgere di riflessioni che " (Baldacci, p. 359). Tale irriducibile pessimismo trova efficaci stimoli nel pensiero leopardiano ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] e se questi lavori non sortirono l'effetto desiderato (la rappresentazione dei Ribelli fu anzi, a quanto pare, un autentico interpretazioni in chiave risorgimentale e neoghibellina, sulla irriducibile "medioevalità" dell'Alighieri (si vedano il ...
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BOMBELLI, Raffaele
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico del sec. XVI.
Se ne ignorano i luoghi e le date di nascita e di morte; le poche notizie sulla sua vita provengono dall'unica sua opera [...] delle euclidee, introdotti il segmento unitario e la rappresentazione con segmenti delle potenze, come farà nel dell'angolo con la risoluzione di un'equazione cubica nel caso irriducibile. L'opera si chiude con problemi sui poliedri regolari (sul ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] gruppo di diramazione dell'uniformizzante su f e quello della rappresentazione multipla di c su f (cfr. Le involuzioni nelle A. Wiman, di assegnare il massimo valore che, sopra una curva irriducibile di dato genere p > 0, può avere il periodo di ...
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Verhoeven, Paul
Roy Menarini
Regista nederolandese, nato ad Amsterdam il 18 luglio 1938. Affermatosi in Europa come cineasta tra i più controversi e scandalosi, per il gusto dell'eccesso e la rappresentazione [...] essere i parametri con cui giudicare gli uomini, e la rappresentazione che egli ne offre sullo schermo è sempre vitalistica e il suo pubblico, confermando al tempo stesso l'irriducibile pessimismo della sua opera.
Bibliografia
R. Van Scheers ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] quanto i suoi dati sono costituiti dall'universo irriducibile di significati e autointerpretazioni prodotti dal paziente; di W. Bucci (sull'analisi dei processi di rappresentazione delle informazioni emotive a livello verbale, simbolico non-verbale ...
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spezzato
agg. e s. m. [part. pass. di spezzare]. – 1. agg. a. Che non è intero o continuo, per essere stato diviso in due o più pezzi o parti: pane s.; legna s. e accatastata. In usi fig.: orario s., orario di lavoro non continuato, ma diviso...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...