L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] fattori religiosi; sono però diffusi i recipienti per libagioni divine e altre suppellettili. In età romanica, con la ;tivo classico.
Nel barocco l’o. assume ca;rattere rappresentativo e decorativo, con disegni spesso forniti da grandi artisti ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] C.) che i miti avessero un significato allegorico, e sotto i nomi divini si celassero forze della natura o qualità morali. Con Evemero (4°-3° miracolosi, o soltanto per sé, come grandiose rappresentazioni intuitive e visive di ciò che in realtà ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Leone TONDELLI
Giuseppina SOAVE
. Al termine della storia dell'umanità, al finire dei tempi, il cristianesimo pone un universale giudizio divino. Tutti i popoli, dalla prima [...] del premio o del castigo eterni presuppongono un giudizio divino, al termine della vita d'ognuno e dell'umanità dal trono del Redentore sui dannati divisi in bolge. Tali rappresentazioni si trovano nella maggior parte delle chiese greche e del ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] prima volta si vide una donna (mrs. Coleman) sulle scene. Altre rappresentazioni con musica si ricordano, tra le quali due "opere" del D Dante e del Boccaccio va oltre al suo tempo. La Divina Commedia si giustappone nella sua mente al Roman de la Rose ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] . XII; avvenne poi anche che pezzi databili intorno alla metà del millennio copiassero fedelmente esemplari più antichi. Furono rappresentatidivinità e santi del brahmanesimo. Soggetto prediletto fu il Śiva danzante (Śiva Nāṭarāja), il quale nella ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] nelle culture di cacciatori superiori patriarcali. In altre aree il problema dell'origine del male porta alla rappresentazione di un essere divino opposto a quello Supremo, in una dialettica conflittuale di male-bene, che è alla base dei dualismi ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] il Ridotto degl'incurabili, amministrato dalla Congregazione del Divino Amore. Incoraggiato dai risultati, egli intraprese un le quali dovevano attendere alla pulizia dei malati: un quadretto rappresenta appunto la pulizia della testa e dei piedi. Il ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] dar libero corso ai desiderî suscitati dalle immagini o rappresentazioni (ϕαντασίαι). Perciò le anime - e non solo , sola, è rimasta fedele a Dio. Contro Celso, che nega la divinità di Cristo in quanto la passione, l'umiltà della sua persona, ecc., ...
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STAMPE POPOLARI
Achille Bertarelli
. Le stampe popolari, se apparentemente sembrano non avere valore, perché nate da un'arte quasi infantile, assumono, con raggruppamenti organici, molta importanza [...] testi sia su fogli volanti. In essi si ritrovano le gerarchie divine e terrene, le virtù in lotta con i vizî, gli storie e delle vite dei santi, nelle quali la scena è rappresentata da grandi silografie a colori vivaci, come venivano offerte dagli ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
Margherita GUARDUCCI
Mario PRAZ
Margherita GUARDUCCI
P. era in origine, presso gli antichi Greci, una divinità del fuoco, la quale poi fu dalla fantasia di un poeta [...] alcunché di comune (all'infuori del nome) con l'antica divinità del fuoco, e ci presenta invece nettissimi quei caratteri di mostra legato a un palo, mentre in età posteriore egli è rappresentato avvinto a una rupe. La scena del ratto del fuoco ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...