CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] XII e il XIII secolo è infatti tutt'altro che indifferente e pesa sulle stesse trasformazioni istituzionali, intese come razionalizzazioni del sistema sollecitate da parte di più larghi strati sociali: così il passaggio da un generale 'arengo' a un ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] conflitti e dall'uso ormai generalizzato delle armi da fuoco, la metallurgia ebbe molti perfezionamenti dovuti all'incipiente razionalizzazione delle tecniche di estrazione dei minerali e dei procedimenti di fusione.
La nuova 'arte' che, in breve ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] loro interpretazione, della costituzione di un corpo normativo coerente e organizzato in forma sistematica. Questo processo di 'razionalizzazione' del diritto ha avuto come termine di riferimento soprattutto lo Stato moderno, che attraverso la lotta ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] dello "Stato" estense. Come fa rilevare il Gundersheimer, l'E. avviò il processo di centralizzazione e di razionalizzazione delle tecniche amministrative creando il primo abbozzo di una vera e propria burocrazia, testimoniato anche dal linguaggio ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] esigenze strutturali sono stati spesso citati come cause di devianza individuale o collettiva. Oltre che ai processi di razionalizzazione del sistema produttivo, si è anche, più spesso, guardato all'attività del sistema politico di selezione degli ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] a Roma, mostrando così, a suo parere, la forza della legge delle Guarentigie.
Si può discutere su quanto questa fosse una razionalizzazione ex post e anche un po’ artificiale di quanto avvenuto, ma costituiva pur sempre la spia di un certo modo di ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] , proprio nel momento in cui le aggregazioni di interessi paiono diventare il fondamentale elemento di una razionalizzazione dei processi politico-decisionali, gli effetti del loro naturale carattere ancipite tornano a dispiegarsi con sorprendente ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, di un’impresa, di un ufficio; un...
razionalizzamento
razionaliżżaménto s. m. [der. di razionalizzare], non com. – Il fatto di razionalizzare, di rendere razionale: razionalizzamenti arbitrarî di contingenze storiche (B. Croce).