Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] importante perché ospitò, secondo le sue volontà, la sepoltura del re del Montenegro, padre di Elena, esiliato nel 1910 e morto ma definì un nuovo periodo di dialogo tra le comunità cattoliche e ortodosse e segnò inoltre il passaggio tra due modi di ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] Toscana, contro la linea attendista e incerta del governo e del re. Tra la fine del 1859 e l'inizio dell'anno successivo una "enormità" e come una deviazione dalla tradizione cattolica. Tutto ciò finì naturalmente per orientarlo verso soluzioni ai ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] osarono toccare il reliquiario caduto accanto al cadavere; chiamarono un Longobardo, noto come devoto cattolico, e a lui fecero raccogliere il sacro oggetto da terra. Il re si diede premura che fosse foggiata in oro un'altra chiave simile; la inviò ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] luglio del 1847 fra i cantoni liberali e i sette cantoni cattolici del Sonderbund. Come gli Stati Uniti vent'anni dopo, anche dell'anno seguente, l'Assemblea riconobbe il primato del re di Prussia e decise di conferirgli il potere imperiale, Federico ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] piano, mandò un uomo di fiducia a corte per ottenere il consenso del re, che arrivò di lì a poco. Nel gennaio del 1552 il piano entrò St. Germain-en-Laye che riportava la pace fra cattolici e ugonotti, e i protestanti saluzzesi sperarono di poterne ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] di Ippolita Maria Sforza, a suggello della rinnovata alleanza tra il re di Napoli Ferdinando I d'Aragona e il duca di Milano della Rosa d'oro, ambita onorificenza riservata ai principi cattolici, già concessa da Callisto III al duca Francesco. Né ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] Lettere ministri, Roma, mazzo 4).
Il duca era cattolico e aveva bisogno anche di Roma per la ricostituzione delle Casalis, Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il re di Sardegna, IX, Torino 1841, pp. 906-908; J.-A. ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] tra le due corone, che porta seco i vantaggi della religione cattolica", come scriveva al B. il Paluzzi-Altieri il 6 febbr. straordinario per "procurar con efficacia la riunione degli animi alienatisi dal Re in quel regno" (ibid., pp. 364 s.). Il B. ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] IX, stampava nel settembre successivo un nuovo giornale, La Lega cattolica, per mezzo del quale cercò di attirare su di sé e che egli considera ancora valido - le sue opere sono dedicate al re di Napoli e al pontefice Pio IX -, dal potere economico, ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] dice, sarebbe "del sangue ottomano", se l'opinione dello stesso re di Spagna, Filippo III, è che J. sia un "embustero J. successivamente "amicissimo del rito latino": non da subito cattolico J. e in base ai luoghi, alle circostanze, agli ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...