Scrittore ungherese, nato a Budapest il 14 aprile 1950. Laureatosi in matematica (1974), dal 1978 si è dedicato esclusivamente alla letteratura, rivelandosi fin dalle prime opere un pioniere del postmodernismo. [...] con umorismo e senso del grottesco. Considerato uno dei suoi capolavori, una sorta di romanzo nel romanzo , Dagli appunti di una saccentona) e Egy kék haris (1996, Un re di quaglie azzurro).
bibliografia
P. Balassa, Esterházy Péter, in Mozgó Világ, ...
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VENANZIO Fortunato (Venantius Honorius Clementianus Fortunatus)
Poeta latino, nato a Duplavilis (Valdobbiadene) verso il 530. A Ravenna studiò grammatica, retorica e diritto. Desideroso di recarsi in [...] Danubio e il Reno e si fermò qualche tempo alla corte di Sigeberto, re di Austrasia, del quale celebrò, in versi, le nozze. Giunto a nella liturgia. L'edizione più completa è quella dei Monumenta Germaniae Historica (auctores antiquissimi), vol. IV, ...
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Poeta, critico musicale e giornalista inglese, nato a Scotswood on Tyne (Northumberland) il 1° marzo 1900. Ha frequentato una scuola quacchera e successivamente la London School of Economics. Obiettore [...] è considerato il più bel poema pubblicato in Inghilterra dai tempi dei Four Quartets di T. S. Eliot. Elementi autobiografici e i miti e il paesaggio del Northumberland, luoghi della memoria, re, usanze e tradizioni − danno vita a una serie di quadri ...
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VERANZIO, Antonio
Eleonora Zuliani
Diplomatico e letterato, nato a Sebenico il 29 maggio 1504, morto il 15 luglio 1573 a Esztergom. Ebbe la prima educazione nella casa dei nonni a Traù dall'umanista [...] di Mohacz (1526), dallo zio Giovanni Statileo, confidente del re d'Ungheria, che gli procurò un posto alla corte ungherese ; pubblicò anche un volume di versi con il titolo Otia. Dei suoi numerosi e varî scritti, nei quali si sente lo spirito ...
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VERANZIO, Fausto
Eleonora Zuliani
Scienziato e letterato, nato a Sebenico nel 1551, morto a Venezia nel 1617. Ereditò dallo zio Antonio (v.), presso cui trascorse la sua prima giovinezza, l'amore per [...] , Germanicae, Dalmaticae et Ungaricae, uno dei primi di questo genere. La Logica nova Machinae Novae", in Annali di storia delle scienze, 1927; A. Galvani, I re d'armi di Sebenico, Venezia 1881; G. Boffito, Biblioteca aeronautica italiana, Firenze ...
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GOGA, Octavian
Poeta e uomo politico romeno, nato a RăŞsinari in Transilvania il 1° aprile 1881, morto a Ciucea (Transilvania) il 7 maggio 1938. Nel tempo in cui la Transilvania faceva parte dell'Ungheria, [...] elezioni, delle correnti di estrema destra, fu chiamato dal re a capeggiare il nuovo ministero. Il G. tentò di (Ci chiama la terra), Bucarest 1912; Din umbra zidurilor (Dall'ombra dei muri), ivi 1916; Cântece fără ţară (Canti senza patria), ivi 1916 ...
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ZORZI, Bartolomeo
Mario Pelaez
Poeta italiano che scrisse in lingua provenzale, del quale sappiamo soltanto che era nativo di Venezia, forse mercante. Fiorì nella seconda metà del sec. XIII, e insieme [...] che in un suo sirventese aveva assalito i Veneziani, e lo Z., pur nei ceppi dei nemici, difende i suoi concittadini; un altro ch'è un caldo appello al re di Francia Luigi IX alla vigilia della sua partenza (maggio 1270) per la crociata, affinché ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] de' rilievi, e così col lume profundano l'ombre dei piani e compagnano i colori diversi insieme di modo, pp. 437-46; G. La Rocca, Storia dell'epistola di B. C. al re Enrico VII d'Inghilterra, in Atti e mem. dell'Accademia Virgiliana di Mantova, n. s ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] periodo in cui Federico, appena sposato e ancora soltanto re di Sicilia, tenne stabilmente corte a Messina. È però 'oltranza stilistica che fu poi tipica di Guittone d'Arezzo e dei guittoniani.
Se è vero che l'autoreferenzialità del dettato poetico è ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] esatta) con la baronia di Fasanella e nell'ottobre del 1258, dopo la sua incoronazione a re di Sicilia, lo nominò vicario generale della Marca di Ancona, dei Ducato di Spoleto e della Romagnola, una carica che, data la sua importanza, Manfredi fino ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...