Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] , in rilievo su una e in incavo sull’altra. Nella Sicilia greca le prime città ad aprire una zecca furono Nasso, Zancle dell’Italia centro-settentrionale, mentre nel Sud Carlo I d’Angiò, redi Napoli, coniò il carlino d’argento e con il carlino d’ ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] dei nipoti Ferdinando e Maria con i figli di Vladislao redi Boemia e d’Ungheria, Anna e Luigi, di Successione spagnola a rinunciare alle pretese sulla corona di Spagna, si assicurava però Milano, Napoli, Sardegna (nel 1720 scambiata con la Sicilia ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] la C. entrò in possesso degli Austriaci e, nel 1734, di Carlo di Borbone. Prima Giuseppe Bonaparte (1806), poi Gioacchino Murat (1808), furono nominati re delle Due Sicilie. Tornarono quindi i Borbone, cacciati da Garibaldi (1860).
Età contemporanea ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] , con Ruggero II. Perduto per breve tempo da Ruggero, che nel 1130 si era proclamato redi P. e diSicilia, e dato in feudo dal papa a Rainolfo d’Alife (1136), fu poi riconquistato dallo stesso Ruggero, e divenne da allora parte integrante del nuovo ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] furono regolati, in gran parte per merito di Agrippa, con vantaggiosi accordi: Erode, redi Giudea, divenne vassallo dei Romani; i ; una Vita di Druso; un poemetto in esametri, Sicilia; un libro di epigrammi (ne restano due di scarso valore letterario ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] tedeschi). Assegna il Regno di Napoli (senza la Sicilia) al fratello Giuseppe, quello di Olanda al fratello Luigi, con Maria Luisa d'Austria e la nascita (20 marzo 1811) del "redi Roma". La Russia, allarmata per le mire napoleoniche, aderisce alla 6ª ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] A Gibilterra, apprendendo che il redi Sardegna si preparava a intervenire contro l'Austria, decise di approdare a Nizza, dove, , il 24 ottobre ne ripartì con alcune centinaia di volontari per la Sicilia, inviato da Paolo Fabrizi; ma, fermatosi in ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] , Emilia; da Silla, divenuto dittatore, ebbe quindi il comando della spedizione contro i Mariani diSicilia (Gneo Carbone) e di Africa (Gneo Domizio Enobarbo e Iarba redi Numidia) e riportò un successo strepitoso (82-80), che mise in luce le sue ...
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Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) dire Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] da Innocenzo IV per il figlio Edmondo la corona diSicilia impegnandosi a toglierla agli Hohenstaufen; poiché non riuscì baroni. Approfittando delle difficoltà di E., i baroni, capeggiati da Simon di Montfort, cognato del re, riuscirono a imporre a ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] di Napoli, divenne capitale di un omonimo ducato. Perdette l’autonomia con la conquista normanna (1032). Incorporata nel 1136 nel Regno diSiciliadi pontefici in esilio: memorabile quello del 1849 di Pio IX, insieme al redi Napoli e al granduca di ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...