Artista inglese (n. Bristol 1965). Tra i più importanti esponenti dei cosiddetti Young British Artists (YBAs), si è imposto sulla scena artistica londinese e internazionale a partire degli anni Novanta [...] , 1991; Mother and child, divided, 1993; In nomine Patris, 2004-05).
Opere
Tema ricorrente delle opere di H. (readymade, sculture, dipinti), è la morte, vista attraverso un’originale, tragica ma anche ironica commistione di sacro e profano (The ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] ’ che avrà larga fortuna all’interno del movimento; si tratta di oggetti ‘a funzionamento simbolico’, eredi dei readymade di Duchamp, che estraniati dal loro contesto abituale, o appositamente creati, cristallizzano nella vita quotidiana pulsioni ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ’uso) è, infine, promosso alla dignità di opera d’arte, con un’audace operazione intellettuale di straniamento (➔ readymade). Objets trouvés, poèmes-objets, «oggetti visti in sogno» popolano il mondo surrealista. Gli objets-types dei dipinti puristi ...
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Artista italiano (n. Monte Castello di Vibio 1952). Il suo stile ha trovato ampio sfogo nell’ambito della post-transavanguardia, facendo largo uso di una simbologia mistico-alchemica per i suoi ready-made. [...] Tale percorso ha portato C. a realizzare un’arte fortemente simbolica e suggestiva. Sue personali si sono tenute in diverse gallerie d’arte del mondo (Montreal, Madrid, Roma, Parigi). Nel 2003 è uscito ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] film surrealista (1929). Tra le due guerre, Man Ray dà vita a una serie di oggetti che sembrano andare oltre il readymade di Duchamp per la loro apparenza ludica e per le proposizioni linguistiche. Il ferro da stiro con i chiodi (Cadeau, 1921), il ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] un prodotto del caso, una registrazione genuina di avvenimenti. Couch (1964) porta all'estremo quest'estetica minimalista, in un readymade cinematico che fa ampio uso di pellicola nel tentativo di catturare gli incontri casuali che avvengono su un ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] di Portland (1978-82) realizza con ottima fattura un sorprendente fuori-scala, un brillante e gigantesco readymade: accentuazione voluta del carattere complesso e artificioso dell'urbanizzazione statunitense, che non seleziona e non respinge né ...
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TRUBBIANI, Valeriano
Rosalba Zuccaro
Scultore e incisore, nato a Macerata il 2 dicembre 1937. Conseguito (1956) il diploma all'Istituto d'arte di Macerata, venne a Roma dove frequentò l'Accademia di [...] di smontaggio e modifica di relitti e di elementi preesistenti e attraverso un crescente uso contaminatorio di oggetti ready-made, di calchi e di pezzi direttamente modellati, trova soluzioni di ''nuova figurazione'' con intenti estranianti. Dopo le ...
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NOUVEAU RÉALISME
Laura Malvano
. Movimento artistico la cui nascita ufficiale avvenne nel maggio del 1961 con la mostra A 40° audessus de Dada alla Galerie J di Parigi. Ma già l'anno precedente il critico [...] -manifesto che doveva lanciare il movimento, punto di partenza e di superamento veniva considerata l'esperienza dadaista: l'oggetto readymade era infatti la comune base di ricerca. Per il N. R. tuttavia è all'interno di un "paesaggio urbano ...
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ROTELLA, Mimmo
Laura Malvano
Pittore, nato a Catanzaro il 18 ottobre 1918. Inizia la sua attività pittorica a Roma, dove nel 1951 espone per la prima volta. Dopo un soggiorno alla Kansas City University, [...] (gli slogans pubblicitari, le immagini delle dive del cinema). Isolati dal loro contesto e riproposti in base alla poetica del readymade urbano e dell'esthétique du déchet, i "manifesti lacerati" fanno dell'opera di R. un importante tramite delle ...
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ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...