Matematico italiano (Roma 1896 - ivi 1951), prof. di analisi nelle univ. di Cagliari (1939) e di Bari (1948). Le sue ricerche si svolsero soprattutto nel campo della teoria delle funzioni divariabile [...] anche non isolati, metrizzazione delle funzioni olomorfe in un medesimo campo e continue alla frontiera, applicazioni alla teoria delle equazioni differenziali; nel campo delle funzioni divariabilereale introdusse una generalizzazione della nozione ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] . Ad esempio, quella dello spazio delle funzioni reali, continue in un intervallo (a, b) dell'asse reale, sul sottoinsieme di tale spazio formato dalle funzioni razionali intere in una variabilereale (polinomî).
Prenderemo ora in esame alcuni tipici ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso [...] a posteriori, dalla bellezza della teoria su di essa costruita e dall'importanza delle applicazioni.
Sia
una funzione continua, della variabilereale, t, definita nell'intervallo J (− ∞ 〈 t 〈 + ∞), periodica e di periodo T.
La f (t) ammette, oltre ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] i riconoscimenti italiani e stranieri all'attività di studioso del G.: il premio reale per le scienze sociali dell'Accademia di "variabilità e mutabilità" aveva avviato "una lunga polemica sull'opportunità dell'uso di uno o più indici divariabilità ...
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cartografia
cartografìa [Comp. di carta (geografica) e -grafia] [ALG] [GFS] Disciplina che ha per oggetto la rappresentazione fortemente ridotta della superficie terrestre e quindi il tracciamento [...] : si suddivide una zona del globo in zone parziali e si rappresenta ciascuna di queste sopra una zona di superficie conica, con angolo d'apertura del cono ausiliario variabile da zona a zona, e si operano poi opportuni artifici per ridurre le ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] nel campo reale: II 454 f, e. ◆ [ELT] L. coassiale: v. trasmissione di segnali su variabile, parlandosi di l. di trasmissione di energia se lo scopo è di convogliare correnti di potenza adeguata alle varie utilizzazioni oppure di l. di trasmissione di ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] x (l'estensione a più variabili è immediata), in cui la parte reale a determina l'ampiezza e il coefficiente dell'unità immaginaria dà la pulsazione, cioè 2š volte la frequenza (temporale o spaziale a seconda della natura di x). ◆ [LSF] F. critica: f ...
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impulso
impulso [Der. del part. pass. impulsus del lat. impellere "spingere innanzi", comp. di in- e pellere "spingere"] [MCC] Oltre ai signif. specifici ricordati più oltre, il termine indica: (a) una [...] ) variabile nel tempo e il cui andamento è quello di una grandezza impulsiva (→ impulsivo); il termine è usato per indicare la forma d'onda, per cui si parla di i. stretti, larghi, rettangolari (i più comuni), ecc. Con riferimento alla forma reale ...
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Chebyshev Pafnutij L'vovic
Chebyshev (o Chebishev o Tchebyschef) 〈chibishòf〉 Pafnutij L'vovic [STF] (Okatovo 1821 - Pietroburgo 1894) Prof. di analisi matematica nell'univ. di Pietroburgo (1847). ◆ Disuguaglianza [...] .: (a) [ANM] se le successioni di numeri reali a₁,..,an e b₁,...,bn sono entrambe non crescenti o entrambe non decrescenti, si ha: Σk=nk=1ak Σk=nk=1bk≤Σk=nk=1akbk; (b) [PRB] data una qualunque variabile casuale ξ con valore di aspettazione E(ξ)= M e ...
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Bessel Friedrich Wilhelm
Bessel 〈bèsël〉 Friedrich Wilhelm [STF] (Minden 1784 - Königsberg 1846) Prof. di astronomia (1810) nell'univ. di Königsberg e fondatore del locale Osservatorio astronomico. ◆ [...] punto indica la derivazione rispetto alla variabile t) e λ costante (detto ordine o anche indice dell'equazione): v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 459 e. ◆ [ANM] Funzioni di B.: (a) di prima specie: sono soluzioni particolari ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...