Hurwitz Adolf
Hurwitz 〈hùrviz〉 Adolf [STF] (Hildesheim 1859 - Zurigo 1919) Prof. di matematica nell'univ. di Königsberg e poi (1893) nel politecnico di Zurigo; socio straniero dei Lincei (1913). ◆ [ALG] [...] superficie di Riemann: v. Riemann, superfici di: V 4 b. ◆ [ALG] Polinomi di H.: polinomi i cui zeri (reali o complessi) hanno tutti parte reale negativa. I polinomi a coefficienti reali, x2+bx+c, x3+bx2+cx+d, x4+bx3+cx2+dx+e, sono polinomi di H. se e ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] nel 1902) indicò col simbolo δ (x − x0), o brevemente δ. Essa dovrebbe, per definizione, essere "nulla su tutto l'asse reale, tranne che nel punto x0 dove assume il valore + ∞, e il suo integrale
è uguale a 1". Una simile definizione, evidentemente ...
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distribuzione normale (gaussiana)
Luca Tomassini
Una delle più importanti distribuzioni di probabilità, nota anche come legge di Gauss. Svolge un ruolo fondamentale come distribuzione di una o più variabili [...] sua definizione generale può essere facilmente ridotta al caso unidimensionale, ovvero di una variabile casuale a valori nella retta reale ℝ. In questo caso, la distribuzione di probabilità di una variabile casuale X è detta normale se ha densità di ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] opera in fase di progettazione, a scopo illustrativo o sperimentale.
L’uso di rappresentare un edificio in scala ridotta (o reale per alcuni suoi particolari) fu molto diffuso nelle epoche passate: m., in argilla, cera e più spesso in legno, potevano ...
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Matematico e storico della matematica (Firenze 1803 - Fiesole 1869). Dopo aver insegnato per un solo anno all'univ. di Pisa, dovette rifugiarsi in Francia (1830) per avere partecipato ad agitazioni politiche. [...] A.-M. Legendre (1833), ebbe la cattedra di analisi matematica alla Sorbona, fu nominato segretario della commissione reale per il catalogo dei manoscritti esistenti nelle biblioteche (1840). Poco dopo cominciarono a circolare voci di appropriazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] , essa non fu considerata un insieme di nuove ipotesi di calcolo ma un sistema che descriveva la reale struttura fisica e il reale regime causale del Cosmo: un'astronomia implicava una filosofia naturale non-aristotelica.
Per altre discipline miste i ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] Schwarz ricorda di aver adottato "nei suoi primi studi di matematica".
f(x,y) è una funzione continua dei suoi argomenti reali, variabili con continuità in un intorno di una coppia di valori x0, y0 se, in corrispondenza di una quantità positiva ε ...
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In matematica, spazio a più dimensioni; il numero di queste si indica generalmente con n, nel qual caso si parla anche di spazio di dimensione n; poiché lo spazio ordinario è a tre dimensioni, in senso [...] di dimensione n I punti di questo i. sono le n-ple ordinate di numeri (x1, ..., xn) reali o complessi (rispettivamente si ha l’i. euclideo reale o complesso), detti coordinate del punto stesso; la sua struttura è quella che si ottiene trasportando la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] concetto aritmetico-algebrico di funzione e di numero, i concetti di punto, curva e superficie. Nel XVII sec. l'odierna funzione reale di una o più variabili era una curva o una superficie e questo punto di vista si riflette nella terminologia, in ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali di secondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] classica u∈C2,α(Ω_) per ogni h∈C0,α(Ω_).
Similmente, se p>1 e Wk,p(Ω) denota lo spazio di Sobolev delle funzioni reali u con derivate deboli fino all'ordine k appartenenti a Lp(Ω) e norma
[24] formula.
e W0k,p(Ω) indica la chiusura in Wk,p(Ω ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...