DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] in Persia).
L'azione militare del D. si caratterizza così per l'estrema prudenza. Il capitale in gioco era prezioso e dopo il 1538 il a uno Stato di mercanti, un'idealità subordinata al realismo politico e non una idea-guida.
Grande asientista di ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] , p. 468), motivi tutti troppo privi di realismo e concretezza per costituire un qualsivoglia progetto politico.Incominciò , compiendo negli anni 1966 e 1967 numerosi viaggi in Estremo Oriente (lavorò alla costituzione di un secondo Tribunale Russel ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] ragion di Stato, ma con l'aggiunta di un robusto realismo, che ne costituisce il tratto più caratteristico e originale, la edito di recente dal Mastellone), che è il suo estremo messaggio agli intellettuali napoletani nella "cupa" finis Hispaniae ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] , con l’approvazione in chiave antidealista del realismo tomista, ormai affermatosi saldamente come filosofia ufficiale della Giansenio, propose una lettura dell’eresia giansenista come estremo tentativo consumato nella storia, prima del modernismo, ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] utopista non è affatto un sognatore e, anzi, dev'essere considerato un personaggio dotato di estremorealismo", in quanto "riformatore così profondamente consapevole del carattere prematuro, avveniristico, extratemporale del suo progetto, che ...
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etruschi
Antica popolazione abitante le regioni dell’Italia centrale (Toscana, Lazio settentrionale e buona parte dell’Umbria). Noti nell’antichità con i nomi di tyrsenoi o tyrrhenoi in greco (da cui [...] Cerveteri (del 6° sec. a.C.) al crudo realismo dei sarcofagi di età ellenistica rinvenuti a Tuscania, addirittura passaggio dalla vita alla morte è rappresentato in maniera estremamente suggestiva in un famoso affresco scoperto in una tomba ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] un’interpretazione della cena mediatrice tra quella, ispirata al realismo, di Lutero e quella, puramente simbolica, di Zwingli; polemizzò come M. Serveto: gli si contestava inoltre l’estremo rigorismo morale e la dura vigilanza sulla vita pubblica ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] sulla "forma di mente, sulla sua psicologia sul suo idealismo e realismo ecc. ecc." (ibid., p. 237), rimandando a K. Burdach dell'indagine. L'insegnamento di Conti è stato peraltro estremamente positivo, dal punto di vista del metodo, poiché l ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] fermento rivoluzionario procedente da fondate esigenze di realismo e alimentato da sentimenti umanitari ma fatalmente rigore senza precedenti); è vero anche in paesi a regime estremamente liberale, non fosse altro che per la necessità di ogni regime ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] 2° vol., 1950, p. 436) da parte di Croce, oppure – all’estremo opposto di una lunga parabola – la tesi di Edoardo Grendi che l’assenza di storica nuovi, rispetto a quelli letterari del realismo ottocentesco, ereditati dai loro maestri. Sulla scena ...
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iperrealismo
s. m. [comp. di iper- e realismo]. – 1. Movimento pittorico, sviluppatosi soprattutto negli Stati Uniti d’America intorno al 1970, caratterizzato dalla resa veristica dovuta non solo all’impiego di mezzi fotografici o meccanici,...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...