Filosofo, nato a Berlino il 17 febbraio 1798, morto nella stessa città il 1854.
I suoi scritti più significativi sono: Die neue Psychologie (1845), che può considerarsi come il suo testamento filosofico, [...] categorie al di fuori dell'esperienza sarebbe il punto debole della filosofia kantiana. Al contrario tale genesi deve derivare dall'esperienza, per nostra esperienza interna psicologica, che ci dà il realismo. Allo stesso modo la morale si fonda sul ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] il Saggio sullo Regel seguito da altri scritti di storia della filosofia (1909) che raccoglie tra l'altro lo studio critico estranei gli avvenimenti storico-politici a questo maggiore "realismo" culturale se, durante il ventennio fascista, il ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] e Kant, e quello dei massimi esponenti del realismo politico contemporaneo, Pareto e Weber. Ma il primo Al fuoco dell’impegno, Milano 1995, pp. 115-162); E. Lanfranchi, Un filosofo militante. Politica e cultura nel pensiero di N. B., Torino 1989; P. ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] aria di altri pianeti.
Nel nostro secolo si fa sempre meno filosofia sulla musica, e gli ultimi che ne ebbero la pretesa, come l'aleatorietà del disimpegno e l'impegno civile, il realismo socialista e gli echi delle teosofie orientali volte più ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] fondamentale della tradizione ebraica e cristiana. E il filosofo islamico Ibn Khaldun sostenne nel Muqaddima che l'influsso , stando a queste critiche, non c'è dubbio che il realismo dei consigli pratici che sono stati derivati da quella teoria sia ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] di fatto una gnoseologia che si può definire come ‛realismo mediato', prima del 1913 e anche più tardi non Brentano che, tra il 1890 e il 1930 occuparono numerose cattedre di filosofia nei paesi danubiani - come A. Höfler a Vienna, A. Marty, ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] . 335-362); e M. Marti, Sulla genesi del realismo dantesco, in Realismo dantesco e altri studi, Milano-Napoli 1961, pp. 1 pp. 93-129, e si veda anche, alle pp. 1-92, La filosofia dell’amore nei rimatori ital. del Duecento e in Dante), e dall’altra l ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] formazione di T.: egli poté penetrare a fondo il pensiero filosofico e teologico del maestro - del quale è certo abbia Duecento fino addentro al Trecento - diffondano un colto realismo formale e una pregnanza concettuale ben difforme dalla temperie ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] su Il valore dello Stato in Aristotele (in Rivista internazionale di filosofia del diritto, VII [1927], pp. 23 ss.), egli approccio dell'E. con l'approdo ad un sostanziale realismo, dove validità ed effettività tendono ad identificarsi. La differenza ...
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Valla, Lorenzo
Davide Canfora
Tra le figure più rappresentative e complesse dell’Umanesimo italiano – filologo, storiografo e commentatore della storiografia antica, filosofo, studioso e storico della [...] suoi successori di divenire pontefice. Un caso in cui il ‘realismo’ di un umanista superò in pragmatismo e spregiudicatezza il punto di un accostamento tra i due autori è, sul versante filosofico, il rapporto con la dottrina epicurea e con il delicato ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...