Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] tanto ardua da mutare alla lunga in scetticismo il sano realismo di tanti fiduciosi benpensanti. Ed è appunto in siffatta bisogna porsi per intendere appieno il senso dello «spirito filosofico» che aleggia nelle Riflessioni sull’arte della guerra: uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia della scienza del Novecento può essere divisa più o meno convenzionalmente [...] di cui si è già parlato: è per questo che la corrente filosofica da essi fondata è nota con il nome di neopositivismo logico. scientifiche, sulla spiegazione scientifica, sul problema del realismo scientifico, le tematiche affrontate negli ultimi due ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] a Croce protettivo verso istituzioni e interessi legati al fascismo. Il filosofo vota per la monarchia al referendum del 1946, ma tiene a «spietati e esosi usurai» (p. 185).
Lo stesso realismo va a suo avviso applicato alla questione del rischio di ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] necessario presupposto teorico che non come un autentico principio filosofico: non ci si dovrà quindi stupire che i formalisti dalla vita, come volevano i materialisti e poi il realismo socialista). È per questo che la posizione dei formalisti nel ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] gli altri, corsi sulla poesia del primo Novecento, sul realismo in letteratura, sul simbolismo, sull'avanguardia, su T. Fortini, che ha sede presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Siena e nel quale sono conservati gli inediti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] libero insegnamento ad ogni costo», egli sostiene, con forte realismo, di volere la libertà; «ma la cosa, non non s’arresta oggi con frasi equivoche o minacciose (P. Villari, La filosofia positiva e il metodo storico, in Id., Saggi di storia, di ...
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Lectura Dantis
Aldo Vallone
Vicende storiche. - La difficoltà d'intendere, nell'insieme e nei particolari, l'opera di D., e per essa soprattutto la Commedia, da una parte; dall'altra l'interesse crescente [...] staccarsi da sé stesso e dai suoi tempi. D. è poeta e filosofo, dotto e scienziato: né v'è alcuna distinzione tra le doti. " XVI [1932] 181). Era ed è una lezione di realismo critico, maturata nella scuola fiorentina accanto a Rajna, Parodi, Pistelli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] realtà come oggetto in senso ontologico, e senza che sia necessaria cioè una posizione di realismo definitivo ed assoluto, ossia filosofico (La psicologia come scienza, 1924, p. 19).
Secondo questo tipo di impostazione, continuava, di conseguenza ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] particolare valore in questo periodo Anselmo d’Aosta e Abelardo. Il primo – ancorato al realismo platonico-agostiniano – tenta la trattazione filosofica dei grandi problemi teologici e metafisici: esistenza di Dio, trinità, libertà e grazia (già ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] e G. Gentile.
Su di lui fu soprattutto la filosofia dell'attualismo di G. Gentile a esercitare un'influenza duratura . 38, n. 6), un'opera che risente della poetica del "realismo magico", in particolare dell'assorta fissità delle figure di A. Donghi. ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...