GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] elementi distintivi del suo stile: il disinibito realismo, compendiario ed espressionistico, che definisce le aveva tratto l'interesse e la competenza per una pittura "filosofica", quella che già caratterizza le tavole eseguite nel secondo periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] ). Ma modello per eccellenza del vero saggio non può che essere Socrate, il filosofo che insegna a non tenere «l’animo sempre teso et inarcato, e sul alla prospettiva di un governo disposto con realismo a qualche concessione al pontefice, che minaccia ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] dei magnati, considerata con abile e cauto realismo solo in quanto utile o disutile alla Comunità communidi R. de' G.: Firenze al tempo dell'esilio di Dante e la risposta del filosofo alla crisi, in Italian Studies, XI (1956), pp. 56-71 (poi in Id., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] contrapposizione tra lo spiritualismo anabattista e il realismo dei transilvani, resero ancora più evidente la sulle origini del socinianesimo, Bologna 1999.
Fausto Sozzini e la filosofia in Europa, Atti del Convegno, Siena (25-27 novembre 2004 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] e pessimismo, delle contraddizioni della visione idealistica e razionalistica della storia; nel 1925 Realismo, nel quale i motivi di ordine filosofico si intrecciano con quelli più specificamente politici e civili; nel 1926 Autorità e libertà ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] , a G. Galilei, a G.B. Vico e a P. Galluppi - caratterizzata dal realismo conoscitivo, pur se limitato all'esperienza sensibile chiarificata dalla ragione. Una filosofia, questa, che il M. definiva "naturale" o anche "socratica" o "del buon senso ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] la logica nominalistica, preferendo un realismo dalle caratteristiche platonizzanti, ma soprattutto (Georgius Benignus de Salviatis) kao filozof humanizma (J. D. come filosofo dell'umanesimo), in Rad Jugoslavenske Akademije, fasc. CCXXVII, 1928, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] manifestare piuttosto qualche apertura verso il realismo giuridico, specie di matrice scandinava. Il Scritti giuridici in onore di F. Carnelutti, Padova 1950, 1° vol., Filosofia e teoria generale del diritto, pp. 177-91.
Socialità della persona, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] tanto ardua da mutare alla lunga in scetticismo il sano realismo di tanti fiduciosi benpensanti. Ed è appunto in siffatta bisogna porsi per intendere appieno il senso dello «spirito filosofico» che aleggia nelle Riflessioni sull’arte della guerra: uno ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] gli altri, corsi sulla poesia del primo Novecento, sul realismo in letteratura, sul simbolismo, sull'avanguardia, su T. Fortini, che ha sede presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Siena e nel quale sono conservati gli inediti ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...