(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] il PP (14 seggi), seguito dall’ultradestra di Vox (11 seggi).
Il catalano è parlato, guerra, o tentava un’analisi disincantata della società catalana posteriori alla dittatura è stata percorsa da una reazione contro l’estetica del realismo critico e ...
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Comunità autonoma della Spagna, con capoluogo Barcellona. Abitata in origine da società iberiche indipendenti, la C. subì, dall’8° al 6° sec. a.C., l’influsso dei fenici e in seguito dei greci. Nel 3° sec. fu conquistata dai cartaginesi e poi dai romani (218 a.C.). Fece parte della provincia Hispania ... ...
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N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, che comprende attualmente l'estremità sudorientale dei Pirenei, la depressione interna del bacino del Segre - ... ...
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Vito Tirelli
Questa regione iberica costituiva il nucleo centrale dell'antica contea di Barcellona, entrata a far parte della confederazione catalano-aragonese dal 1137. È indiscutibile la sua appartenenza all'area di diffusione del volgare d'oc; ma permangono, a proposito di VE I VIII 6, II XII 3, ... ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da quello dei Goti e degli Alani (Got-Alania) presenta parecchie difficoltà, le quali si superano solo ... ...
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Nato nel 1152, successe a suo padre, Raimondo Berengario IV, nella contea di Barcellona, e divenne, poco dopo, anche re d'Aragona, per la rinunzia al trono di sua madre Petronilla. Data la sua minore età, lo ebbe in tutela, ma solo nominale, il re d'Inghilterra; chi veramente governò, infatti, fu suo ... ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] B. Stanković, che fuse in modo originale analisi sociologica e psicologica. Dopo le devastazioni della lingua obbligatoria nell’amministrazione; la reazione croata trovò la sua espressione più lucida nel programma di riforme pubblicato nel 1830 da L ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] la ricerca delle "tradizioni" si dovrebbero scoprire correnti vive di idee, forme di vita, in lunga serie cronologica, in contatto e reazione vicendevole internamente a Israele e fuori di esso col mondo culturale circostante. Si può forse indicare ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] sua "esecuzione"). Si tratta cioè di verificare se in compiti di memoria linguistica (per es. il "ricordo di frasi") o in compiti basati sui tempi direazione (per es. la quantità di tempo necessaria per decidere la verità di una frase) o, infine, in ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] trad. it. 1987: 42) dette inizio alla sua analisi dell’«atto linguistico totale nella situazione linguistica totale» tracciando / rifiuto) oppure terne in cui a una mossa di apertura segue una reazione e a questa un commento. Un turno può contenere ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] di una terminologia giuridica unitaria (Zolli 1974).
L’ondata di francesizzazione e di ➔ francesismi innescò già ai primi del secolo un moto direazione ’analisi del periodo, e la Grammatica italiana di Luigi Morandi e Giulio Cappuccini (1894), di ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] di Italianates (Tosi 1990: 51; per le etimologie cfr. DIFIT 2008, ad vocem). Ma anche in Inghilterra l’italianismo ebbe come reazione Lucilla (2004), Le grammatiche di italiano per inglesi (1550-1776). Un’analisi linguistica, Firenze, Accademia della ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] viene definito in genere 'processo direazione' ('feed process').
I processi direazione procedono tipicamente, in modo complementare per registrare determinate esperienze, ossia per effettuare un'analisi accurata dell'ambiente; all'inizio, dunque, il ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] i francogrecismi assunti dall’italiano si annoverano analisi, caratterizzare, cardialgia, comatoso, congestione, corticale (Leso 1991; Dardi 1995).
Alla reazione controrivoluzionaria si deve l’assunzione di destra e sinistra in accezione politica. ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] fu partecipe della reazione all'astrattezza neogrammatica e fin dai primi studi sperimentò la possibilità di una più ossia l'asserzione del carattere astorico e non conoscitivo di qualsivoglia analisi vertente su ciò che si dice lingua (Estetica come ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
sindemia
s. f. L’insieme di problemi di salute, ambientali, sociali ed economici prodotti dall’interazione tra due o più patologie epidemiche, che comporta pesanti ripercussioni sulle condizioni di vita della popolazione colpita. ♦ “Mai come...