neurofarmacologìa Disciplina che studia la struttura chimica e gli effetti delle cosiddette 'sostanze psicoattive', ovvero di quelle molecole in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello [...] pensiero. La scoperta più importante per quanto concerne il suo meccanismo d’azione è stata quella di uno specifico recettore in grado di riconoscere il THC. Benché questa sostanza chimica sia presente soltanto nella pianta, i neuroni possiedono il ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] 1975), che modificano diversi aspetti del nostro comportamento emotivo e modulano i processi mnestici agendo su quegli stessi recettori localizzati a livello del sistema limbico su cui agiscono, con effetti sedativi e piacevoli, i derivati naturali o ...
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Lingua
Daniela Caporossi
Red.
La lingua è un grosso organo muscolare situato nella cavità orale, fondamentale per la presa, il mescolamento e la deglutizione del cibo, e importante, nell'uomo, per [...] di tale elemento. La sensibilità gustativa varia con l'età, diminuendo notevolmente dopo i 50 anni. Alla nascita i recettori gustativi sono disseminati anche sulla superficie della faringe e della laringe, organi che con la crescita divengono meno ...
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interleuchina-1 (IL-1)
Stefania Azzolini
Molecola di natura polipeptidica che induce e attiva risposte immunitarie. L’interleuchina è una citochina secreta da vari tipi cellulari: macrofagi, monociti, [...] capace di stimolare la febbre anche in assenza di altri stimoli come antigeni batterici. Essa si lega a recettori presenti nelle cellule endoteliali dell’ipotalamo, facendo aumentare la temperatura del corpo provocando la febbre. In queste condizioni ...
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Sensazione molesta o dolorosa, circoscritta o diffusa, continua, intermittente o sporadica che interessa il capo. Le c. si suddividono in due gruppi: c. primarie e c. secondarie. Nelle c. primarie (o [...] correggere, nei limiti del possibile, la patologica propensione al dolore: a questo scopo, i farmaci attivi sui recettori della serotonina hanno avuto larga applicazione. Anche alcuni farmaci, come i beta-bloccanti, la flunarizina, gli antidepressivi ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] elevata attività sia in vivo sia in vitro; essa inoltre ha tra tutti i peptidi la più grande affinità per i recettori della morfina.
La β-endorfina è presente, in alta concentrazione, nell'ipofisi, oltre che negli elementi nervosi dell'ipotalamo e ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] con il neurotrasmettitore. Negli organi innervati dal simpatico, vi sono due tipi principali di recettori di membrana, chiamati recettori α e recettori β. Su questi, i mediatori simpatici adrenalina e noradrenalina possono avere effetti alquanto ...
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cellula dendritica
(*)
Cellula che appartiene al sistema immunitario e ha la funzione di presentare l’antigene ai linfociti B e T. Le cellule dendritiche nascono dalle cellule staminali emopoietiche [...] un’alta capacità di riconoscere e processare l’antigene. Il riconoscimento dell’antigene avviene per mezzo di particolari recettori specifici (Pattern recognition receptor, PRR; Toll-like recepetor, TLR) con una lunga storia evolutiva, capaci di ...
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autoanticorpo
Immunoglobulina in grado di reagire con antigeni self, ossia appartenenti allo stesso organismo. Solitamente, i linfociti che producono anticorpi autoreattivi vengono eliminati durante [...] da autoanticorpi), inibizione funzionale di molecole circolanti, quali fattori della coagulazione, immunoglobuline, stimolazione di recettori ormonali, blocco di recettori colinergici, e via dicendo. Le patologie per le quali si è dimostrata o ...
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L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] Le oscillazioni intorno a questo punto dipendono dal ritardo (sfasatura) che intercorre tra il riconoscimento, da parte dei recettori, dell’avvenuta modificazione e la risposta del sistema a feedback negativo a quella modificazione.
La frequenza e la ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
betabloccante
agg. e s. m. [comp. di (recettori) beta e part. pres. di bloccare]. – In medicina, di farmaco che agisce bloccando i recettori β-adrenergici, situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi...