BARINI, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Torino il 3 ag. 1864. Dopo aver studiato con A. Lombardi, negli anni della gioventù si dedicò alla composizione; di questa sua attività, che abbandonò assai [...] legende de Parsifal en Italie,in FranceItalie, 1 (1914), n. 8, pp. 147-164, Il Maestro al cembalo e l'accompagnamento dei recitativi,in Il Pianoforte..., 1 (1920), n. 10, pp. 1-3, e alcuni dei più importanti apparsi nella Nuova Antologia: Tristano in ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] può essere che reminiscenza di uno stadio anteriore, perché l'esametro omerico con le sue cesure fisse è evidentemente destinato alla recitazione, se pure porta forse in sé qualche traccia di derivazione da un metro più adatto al canto. Dunque l'epos ...
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Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, Giovan Battista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] di solito, tranne i momenti cardinali, verso la formula. La musica prende a servire alla scena, il violento dinamismo del recitativo di opere come il Serse e come quelle dell'ultimo periodo, dal 1654 in poi, risponde più al movimento scenico ed ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] misura, il sistema di classificazione in base al numero 6: esse sono le sei arti, i filosofi, i versi e i recitativi, gli scritti militari, le tecniche numeriche, le ricette e i procedimenti.
La prima classe, benché sia suddivisa in nove categorie ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] della provvidenza, ibid. 1711, la musica è perduta; Siren sagata et togata, certamen musicum, carmi latini adattati ad arie, recitativi e cori, ibid. 1715. Compose i cori a una voce e basso continuo per la "tragedia cristiana" Eustachio di Annibale ...
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RUBINI, Giovanni Battista (Giambattista) Defendente. – Nacque a Romano di Lombardia (Bergamo)
Marco Beghelli
il 7 aprile 1794, ultimo di nove figli, da Giovanni Battista, sarto di probabile ascendenza [...] , impotente di fronte alla scarsa passionalità del suo interprete, d’indole sempre calma, quasi apatico, debole nei recitativi (G. Barbò, Cenni illustrativi alla nuova opera seria “la Straniera” del Maestro Vincenzo Bellini, Milano 1829); nondimeno ...
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PALLAVICINI, Vincenzo
Giovanni Polin
PALLAVICINI, Vincenzo (Vicenzo). – Compositore e organista, nacque aBrescia, prima del 26 marzo 1723, figlio di Vincenzo.
Il termine ante quem per la data di nascita [...] affittare il teatro di S. Luca per la fiera dell’ascensione: il 1° marzo egli prese «l’obbligo di comporre li recitativi e dirigere l’opera al cembalo a caratto per zecchini venti» (ibid., c. 10v). Anche se il libretto corrispondente (un Demetrio ...
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PONTELIBERO, Ferdinando
Luca Aversano
PONTELIBERO, Ferdinando (detto ‘Ajutantini’). – Violinista e compositore, nacque a Como il 17 novembre 1772, da Antonio Pontelibero e Clara Camagni, residenti in [...] poste in musica a voce sola coll’accompagnamento di cembalo (Milano, Ricordi 1816) – i quattro volumi, musicati secondo l’alternanza di recitativi e arie, contengono La morte di Clorinda (n. 1), i Lamenti di Tancredi (n. 2) e Li Amori di Rinaldo e ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] l'esclusione del prologo e dei cori, la diminuzione del numero dei personaggi, la sostituzione delle ariette ai recitativi, certa brevità e scioltezza che s'avverte nell'azione grazie al minor rilievo concesso all'elemento mitologico, sembrano ...
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Extáse
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1932, 1933, Estasi, bianco e nero, 83m); regia: Gustav Machatý; produzione: Moriz Grunhut; soggetto: Vítězslav Nezval; sceneggiatura: František Horký, Gustav [...] , e invece di varie origini mitteleuropee: austriaca, tedesca, slovena… Il predominio degli aspetti di regia su quelli recitativi e la limitazione dei segmenti di dialogo rivelano l'obbedienza a una strategia complessiva.
La struttura drammatica e ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...