BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] , e ritmando la scansione tematica della vicenda tra la concitazione del dialogato di gusto dialettale e i lunghi recitativi delle confessioni personali, rispetto ai quali gli interventi dell'autore hanno la funzione di ironiche didascalie.
Il bell ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] . 1926 al teatro Ercolano di Resina, fu costituita dalla farsa Il suicidio di Pulcinella di Antonio Petito, in cui si doveva recitare anche a soggetto: per il D. la parte di Nicolino fu l'occasione per sperimentare a fondo le proprie capacità di mimo ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] all’uomo per salvarsi» (Boggio, 2008, p. 198).
Dopo gli studi liceali, dal 1927 Costa seguì i corsi di recitazione tenuti da Franco Liberati allo Studio Eleonora Duse, divenuto nel 1935 Accademia nazionale d’arte drammatica per opera di Silvio d ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] , costituito da dieci movimenti differenti nel carattere e nell'espressione, modellati sullo stile degli ariosi, dei recitativi e delle arie dei contemporanei generi vocali. L'articolata organizzazione formale, tesa a rappresentare, nei diversi ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] espressiva, attraverso un gusto della parola capace di restituire un’inconsueta ricchezza di chiaroscuri anche ai recitativi.
Le sue esecuzioni beethoveniane si orientarono nella linea dei direttori tedeschi della generazione precedente, con una ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] Nicolino nell’Arianna e Teseo; cfr. Conti, 2003, p. 169: «il parle plus qu’il ne chante») sia nel recitativo sempre espressivo delle cantate, il quale a molti contemporanei, Jean-Jacques Rousseau per primo, parve ineguagliabile. Non manca l’impulso ...
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VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] o variata, vuoi rimpiazzando quest’ultima con una semplice arietta o con un breve pezzo concertato, vuoi rimpolpando il recitativo, nei monologhi più patetici, con una sobria strumentazione obbligata. Tra gli operisti coevi Vinci fu dei più generosi ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] tenore Michael Kelly (primo Don Basilio ne Le nozze di Figaro, Vienna 1786), che dal L. avrebbe preso lezioni di recitazione.
Kelly, accennando nelle sue memorie al suo debutto fiorentino nella primavera del 1781, afferma: "Lord Cowper advised me to ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] i periodi sono più tormentati e più protesi alla ricerca di una espressività più intensa, e, soprattutto, la rigida distinzione fra recitativo e aria comincia a dar luogo a una forma, il declamato arioso, che, non nuovo storicamente, trovò nel B. il ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] nell'intento caricaturale, acquista una singolare realistica vivacità. Sotto il profilo musicale l'opera presenta pezzi strofici, recitativi accompagnati che si alternano al parlato, cui, pur nel taglio di stile prettamente italiano, si affiancano ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...