Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] inoltre un Ente per la riorganizzazione industriale (Industrial reorganization corporation) e una Commissione nazionale per i redditi (National incomes commission).
Per la maggior parte queste istituzioni vennero utilizzate dal governo conservatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] oggetti distinti: primo, provvedere un abbondante reddito o sussistenza; secondo fornire lo stato Guidi, Milano 2007, pp. 3-20.
P.L. Porta, Introduzione a Edizione nazionale delle Opere di Pietro Verri, 2° vol., Scritti di economia, finanza e ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] (con un componenente di oltre i 65 anni di età) e un reddito massimo di 39.413 dollari per una famiglia composta da più di 8 povertà nei paesi sottosviluppati.
b) Le politiche nazionali contro la povertà
Tutti i paesi sviluppati adottano strumenti ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] agricoltura; l'importanza della distribuzione del reddito prodotto nel sistema. Egli manifesta invece de La magia del credito corretta di pugno del F. (conservata nella Biblioteca nazionale di Napoli, Bibl. prov. V. 225 s.) è stata ritrovata da F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] . 38-39).
Qualche anno dopo, nel 1792, in Della ricchezza nazionale, egli affermava che la legge evangelica «ama il prossimo tuo come te al di là di una certa soglia, l’aumento del reddito pro capite non solamente non conduce ad aumenti di felicità, ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] ha così la possibilità di arrivare a una valutazione del reddito disponibile delle famiglie. Da questo si può passare a una va ripetuto. Poiché il processo di costruzione dei conti nazionali può essere considerato come circolare, si può organizzare la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] elementi e nei tempi più utili alla produzione di reddito, esattamente nel modo che avrebbe trattandosi di una , Torino 1975.
E. Sereni, La questione agraria nella rinascita nazionale italiana, Torino 1946.
E. Sereni, Il capitalismo nelle campagne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] e Antonio Gramsci – che poco spazio ebbero entro i confini nazionali o dai luoghi di confino; non si nega affatto l’importanza alle corporazioni lo scopo di modificare la distribuzione del reddito prodotto con un sistema organico di imposte, tasse, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] nel primo caso conviene rivolger le mire a perpetuare il debito nazionale, e nel secondo a saldarlo con mezzi più innocui che
Con toni simili, riferendosi all’alienazione di feudi e redditi nel territorio di Pontremoli in Lunigiana nel 1650, Carli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] sistema fisiocratico, là dove egli argomenta che l’accrescimento del reddito e della ricchezza (§ 2) dipende dalla capacità di accostare esistenza di scuole in economia e tanto meno di tradizioni nazionali. La teoria economica è una. Né può essere ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...