TASSINARI, Giuseppe
Nato a Perugia il 16 dicembre 1891; libero docente e incaricato di economia rurale ed estimo a Perugia nel 1920, professore straordinario nel 1923, ordinario dal 1926 a Bologna. Ha [...] negli studi di economia corporativa.
Fra i suoi lavori più importanti ricordiamo: i tre volumi sulla Distribuzione del reddito dell'agricoltura italiana (pubblicati rispettivamente nel 1926, 1931 e 1935) che hanno schiuso tutto un nuovo campo all ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] Structure and problems, in The Encyclopedia Americana, New York 1950, sub voce; Sulla misura delle variazioni del reddito nazionale italiano, Torino 1951; La popolazione, Roma 1953; Popolazione, in Dizionario di economia politica, Milano 1956; Alcune ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] domanda può essere riferita, oltre che alle variazioni del prezzo, anche alle variazioni del reddito dei richiedenti. L’e. della domanda rispetto al reddito assume normalmente valori positivi, salvo che per i beni inferiori la cui domanda, rispetto ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] Stato, nel senso di non intervento o di intervento minimo dello Stato sulla stabilità, sullo sviluppo e sulla distribuzione del reddito nazionale.
Politica
Situazione giuridica di Stati che rimangono estranei a una guerra tra altri Stati.
N. armata ...
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Psicologia
Errore dei sensi o della mente che falsa la realtà. Le i. vanno considerate come percezioni reali falsate da rappresentazioni che si fondono così strettamente allo stimolo sensoriale che il [...] di potere d’acquisto. Per es., l’i. monetaria si manifesta quando l’agente economico percepisce un aumento del proprio reddito monetario come un aumento della ricchezza, non considerando l’andamento dei prezzi che può compensare, in parte o del tutto ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] così "molte libertà anche se non la libertà stessa" (Paul Ignotus). Il regime acquistò in popolarità, grazie anche alla crescita del reddito pro capite che già nel 1960 superava del 20-35% quello del 1956. Il partito aumentò i suoi iscritti da 96.000 ...
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PARAFISCALITÀ
Cesare COSCIANI
. La parola "parafiscalità" è stata usata solo in tempi relativamente recenti, per designare tutta una serie di prelievi obbligatorî che vengono effettuati da molti enti [...] prelevato da altri enti, tanto meno efficacemente si può esercitare l'intervento dello stato, per la percentuale crescente di reddito nazionale che sfugge alla manovra statale.
Si è osservato che il termine "parafiscalità" è molto ambiguo e si è ...
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Antropologia
Processo di adozione e assimilazione di un dato elemento culturale, proprio di un gruppo etnico, da parte di una popolazione limitrofa alla prima, o in contatto indiretto con essa; per estensione, [...] pagate dai capitalisti, mentre le imposte ordinarie, cui si ricorre per fronteggiare gli interessi del debito, sono in genere sul reddito e a preferenza indirette e gravano quindi su tutte le classi sociali. In pratica il problema non si presenta mai ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] , l’approccio dei b. primari è una metodologia per stimare la povertà di individui o comunità, considerando non solo il reddito pro capite, ma la possibilità di soddisfare un insieme di b. elementari, ritenuti cruciali per la salute e la dignità ...
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Teoria economica affermatasi negli anni 1970 (P. Davidson, H. Minsky) come sviluppo del pensiero di J.M. Keynes e dei neokeynesiani. Non rappresenta un approccio puro allo studio della micro- e della macroeconomia; [...] un mondo incerto; il ruolo delle istituzioni economiche e politiche nel sistema economico; l’importanza dell’aspetto della distribuzione del reddito e del potere (politico, economico ecc.) per la comprensione dei problemi economici reali del mondo. ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...