Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...] il 19 marzo sotto la guida della NATO, che metteva fine al regime di Gheddafi. Il 21 febbraio era la volta del Marocco: le piazze fine dopo tre decenni al regime di Suharto (1921-2008); dopo un periodo anche turbolento di assestamento, nel 2009 il ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] comune italiano che ne accompagnerà l'esistenza: la turbolenza endemica dell'aristocrazia cittadina mirante a ottenere la , i tentativi di razionalizzazione con l'instaurarsi del regime podestarile - il comune pare talvolta costituire un semplice ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] elezione fu estremamente complessa e l'avvio del suo regno molto turbolento. Prima di morire a Roquemaure (nel Gard) il 20 aprile XXII, in La cattura della fine. Variazioni dell'escatologia in regime di cristianità, a cura di G. Ruggieri, Roma 1992, ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] 1316, fu estremamente complessa e l'avvio del suo pontificato molto turbolento.
Prima di morire a Roquemaure, nel Gard, il 20 apr XXII, in La cattura della fine. Variazioni dell'escatologia in regime di cristianità, a cura di G. Ruggieri, Genova 1992, ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] livelli - hanno conosciuto un periodo di transizione spesso turbolento e contraddittorio. La dissuasione nucleare aveva prodotto nel una distinzione di ambiti: se ci si riferisce al regime di dissuasione esistente nel corso della guerra fredda, è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] sec.; la transizione della piccola città sul Tevere dal regime monarchico allo Stato repubblicano: la costituzione della Repubblica e contrappone alle eterie nobiliari il demos impoverito e turbolento (Giarrizzo 1999, p. 573). Travaglio costituzionale ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] trasferimento in città mise Giovanni in contatto con il turbolento e violento universo della popular politics delle Legazioni Daniele Manin e Mazzini.
Secondo uno schema di ‘antico regime penale’, le responsabilità di Giovanni Pianori furono estese a ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] «una situazione insostenibile» all’interno del turbolento Fascio di Camerino (Archivio centrale dello Stato del P.N.F.…, Roma 1986, ad vocem; P. Murialdi, La stampa del regime fascista, Roma 1986, ad ind.; R. De Felice, Mussolini l’alleato. 1940-1945 ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] 1255 o agli inizi del 1256. Il suo reggimento fu turbolento e difficile, segnato dal latente contrasto con Andalò che godeva II, Roma 1912, pp. 853, 866; A. De Boüard, Le régime politique et les institutions de Rome au Moyen Âge, Paris 1920, p. ...
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CORSINI, Piero
Anna Benvenuti Papi
Nato il 1° giugno 1441 da Bertoldo di Gherardo, fu come il padre, e forse più di lui, uno dei più fidati esponenti del "reggimento" mediceo. Priore per il novembre-dicembre [...] rapina "di molta plebe guidata da Piero Vespucci, uomo turbolento e rapace" (ibid.). Debellata l'opposizione, Lorenzo riprese fu condivisa anche dai più tradizionali sostenitori del regime mediceo. Nel novembre una parte della Signoria insorse ...
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vorticoso
vorticóso agg. [dal lat. vorticosus, der. di vortex -tĭcis]. – 1. a. In fluidodinamica, moto v. di un fluido, moto caratterizzato dalla presenza di vortici; regime v., lo stesso che regime turbolento. b. Nell’uso corrente, che forma...
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...