Robespierre, Maximilien de
Bruno Bongiovanni
L’emblema del terrore rivoluzionario
Robespierre fu una delle maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose [...] in cui, però, fu chiaro che grazie alle vittorie militari francesi la minaccia esterna era sventata, il regime del Terrore apparve sempre più insopportabile. Si approfondì, inoltre, la frattura fra i giacobini e i sanculotti (i popolani parigini ...
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Figlio (S. Ildefonso 1784 - Madrid 1833) di Carlo IV e di Maria Luisa di Parma. Malvisto dal padre per influsso del favorito M. Godoy Álvarez, intrigò con Napoleone contro il padre e per questo subì nel [...] e tirannico, perseguitando gli stessi patrioti doceañistas che nel 1812 avevano lavorato per lui, e instaurando un regime di terrore. Costretto dalla insurrezione di Cadice (genn. 1820) a ripristinare l'abolita costituzione del 1812, ritornò, dopo la ...
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Imperatore romano (Lanuvio 161 d. C. - Roma 192): figlio di Marco Aurelio, fu nel 176 nominato imperator dal padre, che troncò la serie degli imperatori "adottivi" tornando al principio dinastico. Alla [...] confine danubiano: obbligati alla pace i Quadi e i Marcomanni, venne a Roma, dove ben presto instaurò un regime di corruzione e di terrore; nel 182 una congiura ordita dalla sorella Lucilla e dal cugino Ummidio Quadrato fu scoperta e portò alla morte ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] Zinov´ev inaugurando la stagione del Grande Terrore. Malgrado l'inizio del terrore, il comunismo antifascista ebbe ancora un iniziò la propaganda radiofonica contro la guerra e il regime fascista e intensificò la preparazione delle Lettere dal carcere ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] Questa delusione, insieme con i timori suscitati dal nuovo regime in molte categorie legate alla Rivoluzione o all'Impero Gand. Al suo ritorno, costretto dapprima a tollerare il Terrore bianco, resistette alla reazionaria Camera introvabile (ag. 1815 ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] di affidarsi all'Assemblea legislativa. In disparte durante il Terrore, ebbe un ruolo di primo piano nella preparazione del stato del 18 brumaio, diventando alto dignitario del regime napoleonico: fu consigliere di stato, ministro plenipotenziario in ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] sapeva odiato - o almeno malvisto- dal popolo. Lo stato di terrore fisico in cui viveva in quei giorni sarebbe chiaramente palesato da questo ed il suo capitano generale avessero consolidato il nuovo regime. Ciò avvenne l'11 dicembre, quando anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] «robusti» e «pii», ne attribuiscono la causa a una divinità, il terrore per la quale li spinge a trovare un rifugio stabile nelle grotte, a alla loro autorità per sottomettersi a un re, i regimi cui dettero vita all’inizio dell’età eroica non poterono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] morte di Luigi XVI, esso precipitò nella stagione del Terrore. Certo, le straordinarie prove di abnegazione offerte dal popolo Milano 1988.
G. Scianatico, L’ultimo Verri. Dall’Antico Regime alla Rivoluzione, Napoli 1990.
Pietro Verri e il suo tempo, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] fu la sua unica frecciata contro i rappresentanti del regime parlamentare). A rinfocolare il suo spirito anticlericale e 'altro il re. Di un simile modo d'intendere il frutto del terrore e del criticismo (quanto è detto di Kant è un calco dalla ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...