Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] essi si raccolgono in gruppi come presi da un improvviso terrore e ben presto se ne scorge la ragione: di notte 1932, dove l'obiettivo polemico non è tanto un regime politico totalitario, quanto lo sviluppo inesorabile della civiltà industriale ...
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Giustizia
MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale [...] vigore. Ma quanto potrà durare questo equilibrio del terrore? Che cosa accadrà il giorno, che già stiamo H., Justice in the welfare State, London 1968.
Tocqueville, A. de, L'ancien régime et la révolution (1856) (a cura di J.-P. Mayer), Paris 1967.
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] il solo fatto di avervi il poeta dipinto a fosche tinte il Terrore.
Le sue prese di posizione nei confronti degli abusi e delle tragedia generalmente intesa come un più o meno velato attacco al regime napoleonico.
L'Ajace, pur se ne traeva spunto, non ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] sapeva odiato - o almeno malvisto- dal popolo. Lo stato di terrore fisico in cui viveva in quei giorni sarebbe chiaramente palesato da questo ed il suo capitano generale avessero consolidato il nuovo regime. Ciò avvenne l'11 dicembre, quando anche ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] le riforme divennero esagerate e superflue, sino a che col Terrore "la causa della libertà" diventò "la causa degli scellerati ad un potentissimo impero" (ibid., p. 157). Il regime napoleonico gli pareva che unisse "i vantaggi della repubblica e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] «robusti» e «pii», ne attribuiscono la causa a una divinità, il terrore per la quale li spinge a trovare un rifugio stabile nelle grotte, a alla loro autorità per sottomettersi a un re, i regimi cui dettero vita all’inizio dell’età eroica non poterono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] morte di Luigi XVI, esso precipitò nella stagione del Terrore. Certo, le straordinarie prove di abnegazione offerte dal popolo Milano 1988.
G. Scianatico, L’ultimo Verri. Dall’Antico Regime alla Rivoluzione, Napoli 1990.
Pietro Verri e il suo tempo, ...
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Stato
Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio [...] dal governo. Le grandi masse vengono costantemente mobilitate dalle organizzazioni di regime. Le opposizioni si trovano sistematicamente represse in un regime di terrore, gli oppositori sterminati, imprigionati o inviati in campi di prigionia e ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] e la società segreta del Ku-Klux Klan usò il terrore e la violenza per impedire loro il godimento dei diritti civili , senza però scomparire del tutto in via di fatto.
Un regime di segregazione razziale, l’apartheid, fu istituito nel 1948 in ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] Gaio Gracco e di Demostene a rivelare agli uomini i mali dei regimi di cui essi sono stati i rappresentanti e per opera di quel gli apparve diseredato dalla natura, ed egli cercò di ricrearci col terrore, non con l’amore. Non è l’eden dell’uomo libero ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...