Nell'ultimo quindicennio la popolazione della C. è aumentata in misura cospicua (incremento medio annuo: oltre 2,5%), passando dai 5,5 milioni del 1960 agli 8 milioni attuali. La popolazione urbana - che [...] dello Stato, lasciando sussistere la monarchia, impersonata dalla regina madre. Fino al 1970 egli continuò a dominare neutralità cambogiana.
Nel 1961 riuscì a far convocare a Ginevra una conferenza per la neutralizzazione del Laos; ma la richiesta ...
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STRABONE (Στράβων, lat. Strabo)
Plinio FRACCARO
Storico e geografo greco, nato ad Amasia, città del Ponto, poco prima del 60 a. C. (64-63?). Apparteneva a ragguardevole famiglia e ricevette un'educazione [...] sua patria, ove avrebbe scritto la Geografia per la regina del Ponto Pitodoride, secondo altri in Campania. Vide i , Berlino 1926.
Edizioni più notevoli della Geografia: del Casaubon, Ginevra 1587; nuova ed. Parigi 1620, con commento classico: secondo ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] concerti grossi (12). L'opera 1ª, del 1681, dedicata alla regina Cristina di Svezia, è costituita da Sonate (da chiesa) a tre pp. 550-559; J. J. Rousseau, Lettre sur la musique française, Ginevra 1782, p. 315 nota; G. B. Dall'Olio, La musica. Poemetto ...
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Città della Francia sud-orientale, situata sul lago omonimo, capoluogo del dipartimento della Haute-Savoie con 17.223 ab. (1926). È in magnifica posizione, a 448 m. s. m., dominata dall'antico castello; [...] Lotario dell'867). Dal sec. X, passò in possesso dei conti di Ginevra; nel 1401 fu venduta ai conti di Savoia, e ai Savoia rimase complesso di costruzioni del Medioevo e del Rinascimento (Torre della regina del sec. XIII, Torre di S. Paolo del 1393 ...
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TARQUINIA
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 278; App. II, II, p. 944)
Le ricerche sulle fasi dell'insediamento e sulla distribuzione delle necropoli dell'età del Ferro hanno portato a congetturare che la [...] 7° secolo a.C. Anche nell'area del Tempio della Regina, scavi inediti attestano che la zona era frequentata fin dall'età tombali, oltre a M. Pallottino, La peinture étrusque, Ginevra 1952 (trattazione generale): M. Moretti, Nuovi monumenti della ...
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FU'ĀD I, primo re d'Egitto
Aḥmed Fu'ād, sesto figlio del khedive Ismā‛īl Pascià, nipote di Moḥammed ‛Alī, fondatore della dinastia, è nato il 26 marzo 1868 nel palazzo di el-Gīzah presso il Cairo. A [...] di Roma, dell'università Carlo di Praga, di quelle di Ginevra, Bruxelles, Lovanio, membro dell'Istituto di Francia.
Molte visite del trono è il principe Fārūq nato l'11 febbraio 1920 dalla regina Nāzlī, da F. sposata in seconde nozze il 24 maggio ...
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ZSCHOKKE, Heinrich
Carlo Antoni
Nato il 22 marzo 1771 a Magdeburgo, morto ad Aarau il 27 giugno 1848. Orfano d'un artigiano (il suo vero nome pare fosse Schoke o Schok; si servì pure degli pseudonimi [...] 1805-06). Invano il Bonstetten cercò di attirarlo a Ginevra nella cerchia della Staël: preferì sposare la figlia del parroco il patriarca della democrazia svizzera fu visitato dalla regina Ortensia, da Luigi Napoleone, dal ministro Capodistria, ...
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Titolo conferito successivamente a varie famiglie inglesi. Il primo duca fu John (vedi la voce seguente), terzogenito di Enrico IV re d'Inghilterra.
Il titolo ducale morì con lui, ma fu riconfermato a [...] buoni rapporti con la principessa Maria. Quando questa divenne regina, il Russell ne godette il favore, sebbene fosse divenuto conte di B. alla morte del padre, si rifugiò a Ginevra, dove ebbe contatti coi calvinisti. Fu a Venezia nel 1557 e ...
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MAROT, Clément
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Cahors nel 1496, morto a Torino nel settembre 1544. Suo padre Jean (v.) lo condusse nel 1506 alla corte della regina Anna di Bretagna, e insieme [...] la traduzione dei Salmi spiaceva nelle sfere cattoliche più rigorose, e alla fine del 1542 egli attendeva a proseguirla a Ginevra; ma, inviso ai calvinisti per le sue consuetudini dissipate, passò in Savoia, indi in Piemonte, dove morì.
La sua figura ...
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Collaboratore e discepolo di Calvino, nacque il 24 giugno 1519 a Vézelay (Borgogna). A dieci anni, prima ad Orléans e poi a Bourges, fu scolaro dell'umanista Wolmar (o Wolmer), con cui Calvino aveva grande [...] Poissy (1561) fu il portavoce dei calvinisti, e quando la regina reggente si riunì ai Guisa (1563), il B. si rifugiò ottobre 1605, e fu sepolto nel chiostro di S. Pietro a Ginevra. Nel 1565 aveva pubblicato la prima edizione critica del testo greco ...
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