Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] Italia è piena, per essere in quella corte de ciascheuna regione preclarissimi homini. Chi in corte non è pratico accostese alla che non si possino usare li termini che usano adesso li toscani et ancor gli altri italiani, perché sì come li greci hanno ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] di utenti; non per caso fu particolarmente sensibile al problema la Toscana, dove l’esistenza di un nutrito ceto mercantile, alfabetizzato ma è piena per essere in quella corte de ciascheuna regione preclarissimi homini» (Ricci 1999: 213).
Tanto il ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] , ad esempio, di identificare negli Argonauti i primi abitatori della regione. Accolta con favore per la sua veste umanistica, l'opera della lingua cortigiana, contro la pretesa superiorità toscana, così come nel De Latinae linguae reparatione ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] continuarono ad avvelenare i rapporti con il granducato di Toscana. Né fu possibile comporre le divergenze con Mantova, che dei Bernesi, a pronunciarsi per un ritorno di quella regione sotto il governo sabaudo in cambio del riconoscimento dei loro ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] ]de, bŏnu > b[wɔ]no). L’assenza di ➔ metafonia, indicata da molti come caratteristica schiettamente toscana, non è peculiare dell’intera regione (ne permangono tracce nell’aretino e nel garfagnino: § 3.2); del resto, la dittongazione delle vocali ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] ricco di p., concentrati nell'area centrale della regione e straordinariamente ben documentati, poiché molti di essi sec. 12° e alla prima metà del 13° risalgono numerosi p. toscani associati a scultori di nome Guido, compresi i p. nella pieve di S ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] decenni precedenti a opera degli stessi monaci era stato fatto nelle regioni dell'Italia settentrionale, risultanti in una costruzione civile da comprendere tra gli incunaboli toscani delle strutture gotiche a volte a crociera costolonate e aperte da ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] . seppe avvantaggiarsi prontamente, occupando parte della regione. Poco dopo, approfittando della situazione di serie di vicissitudini che lo videro ancora coinvolto nei fatti di Toscana, non senza che nutrisse forse l'ambizione di farsi signore di ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] intravedere (III: xx-xxiv). Né il punto di approdo unico è rappresentato dalla Toscana, pur se indubbiamente verso questa regione si produce la dislocazione più massiccia e significativa.
Nella Bologna prestilnovistica trascorre da prigioniero ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] es. a Brest nel Settecento (Quéniart 1978), ma anche a Pavia all’inizio dell’Ottocento (Toscani 1992).
La moltiplicazione degli studi su singole regioni o paesi, e per epoche diverse, ha indotto taluni a tentare comparazioni sull’arco temporale dell ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
toscanite
s. f. [dal nome della Toscana]. – Roccia effusiva di tipo trachitico formante la massa principale del Monte Amiata e diffusa nelle regioni della Maremma toscana, della Tolfa, di Cerveteri e di Monte S. Vito (Bracciano).