Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] , non solo i sentimenti ma anche i luoghi, i volti, i comportamenti e, non in ultimo, il cinema stesso; un discorso che il regista ha sviluppato in Ossos (1997) e No quarto da Vanda (2000). Vitor Gonçalves ha esordito con un film lirico e segreto, di ...
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Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] ; nel 1959 fu inaugurata la prima edizione del Festival di Mar del Plata. Questa situazione favorì una nuova generazione di registi che esordì tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta. Autonomi rispetto al sistema delle case di ...
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Mauritania
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nel contesto politicamente instabile ed economicamente arretrato di un Paese ex colonia francese indipendente solo dal 1960, la cinematografia della M. si [...] cinema come produzione febbrile e nervosa, dalla quale sprigiona un forte senso di militanza politica. Il primo lungometraggio del regista, Soleil Ô (1969), prodotto dalla sua società di produzione con base a Parigi, che affronta il tema della presa ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] serie di Åsa-Nisse, un personaggio letterario ideato dallo scrittore S. Cederholm, portato al cinema per la prima volta dal regista Ragnar W. Frisk con il film eponimo Åsa-Nisse (1949). La serie proseguì fino al 1969 registrando in totale ventisette ...
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Libano
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
Dopo aver mosso i primi passi negli anni Quaranta con i due lungometraggi di finzione di Ali al-Ariss, Bayyā῾at al-ward (1943, La fioraia) e Kawkab, amīrat al-Ṣaḥrā᾽ [...] La sconfitta degli arabi da parte di Israele nella guerra dei Sei giorni (1967) e il progressivo ritorno in patria dei registi egiziani, segnò, sul finire degli anni Sessanta, il tramonto di un'epoca, quella dello sviluppo economico del Paese e della ...
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Hong Kong
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Occupata da forze inglesi nel 1841 durante la guerra dell'oppio e colonia britannica dal 1843 al 1° luglio 1997, in seguito regione amministrativa speciale [...] cui si ricorda She xing diao shou, 1978, ingl. Snake in the eagle's shadow, con Jackie Chan), Sammo Hung (pinyin Hong Jinbao, regista di Zan xiansheng yu Zhao Qianhua, 1978, ingl. Warriors two; e di Bai jia zi, 1981, ingl. The prodigal son) e Jackie ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] in India) di Lean (il suo ultimo film) e A room with a view (1985; Camera con vista) di James Ivory, un regista statunitense da tempo operante in G. B. e raffinato orchestratore di climi letterari. Ma la renaissance ebbe breve vita, e questi successi ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] o ucraina, hanno prodotto in questo periodo meno di dieci film l'anno, anche se si sono messi in luce registi interessanti, per forza inventiva e visionaria, come lo slovacco Martin Šulik o i cineasti georgiani Eldar Šengelaja e Nana Džordžadze ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] che l'I. con il suo paesaggio e la sua storia tormentata è stata spesso un set per storie dirette soprattutto da registi statunitensi di origine irlandese. In I. il cinema si diffuse molto presto: il 20 aprile 1896 venne effettuata in un teatro di ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] la Mingxing ottenne un grande successo con Guer jiu zu ji (L'orfano salva suo nonno) di Zheng Zhengqiu, uno dei registi di spicco della prima fase, già critico teatrale dell'Opera di Pechino, considerato con Zhang Shichuan il padre del cinema cinese ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.