Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] realizzati nel 1917 ai 34 della stagione 1921-22, si aprirono 507 sale nel Paese, di cui 39 a Praga. I registi cechi iniziarono a trarre soggetti dalla storia e dalla letteratura, e, senza più il filtro della censura austro-ungarica, si consolidò ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] un'Italia invasa da buffi nazisti e brutali americani. Inopinato campione di incassi dell'anno, fu continuato dalla stessa coppia di regista e attore in L'eroe della strada (1948) e in Come scopersi l'America (1950). Già Abbasso la miseria! (1945) e ...
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Etiopia
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La storia dell'E. nel secondo dopoguerra ‒ attraverso il regime monarchico di Hailè Selassiè (Hāyla Selāssē) fino al 1974, la dittatura militare di ispirazione [...] Africa (v.) orientale: dopo alcune prove che risalgono agli anni Sessanta, è sopravvissuta solo all'estero, grazie a quei registi che vivono e lavorano in Europa o negli Stati Uniti.
Figura di maggior prestigio del cinema afroamericano della diaspora ...
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Guinea
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, in ambito cinematografico la G. condivise con altre nazioni africane una fase pionieristica che successivamente ha [...] , 1964), Costa Diagne (Le feu vert, L'étau, Une femme, tutti del 1965, i primi due realizzati a Mosca, dove il regista studiava), Barry Sekoumar (L'assainissement, 1965; Mory le crabe, 1966) e Mohamed Lamine Akin (Le sergent Bakary Woolen, 1966). Ma ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] M. Šukšin (Živët takoj paren′, 1964, Così vive un uomo), di Marlen M. Chuciev (Mne dvacat′ let, 1965, Ho vent'anni), e di registi anziani come il Romm di Devjat′ dnej odnogo goda (1962; Nove giorni in un anno). C'è da osservare, tuttavia, che il ...
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Paraguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
La storia della produzione e della diffusione cinematografica in P. è simile a quella di molti altri Paesi del continente latinoamericano che, a differenza [...] ), non si è verificata la nascita di un'industria cinematografica, ma lentamente è emersa una nuova generazione di registi e di studiosi di cinema costituita soprattutto da esuli rientrati in patria. Nonostante le scarse sovvenzioni statali sono nati ...
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National Film Board of Canada
Marco Scollo Lavizzari
Ente statale cinematografico canadese, fondato dal governo federale il 2 maggio 1939 a Ottawa secondo le clausole del National Film Act, allo scopo [...] filmine, il Filmstrips Department. Alla fine del mandato di Grierson, nel 1945, il NFB comprendeva un team di circa 800 registi, tra cui Stuart Legg, Norman McLaren, Tom Daly; crescita che sotto la direzione di Ross McLean, nella seconda metà degli ...
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Madagascar
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Come in molti altri Paesi africani, lo sviluppo della cinematografia dell'ex colonia francese, divenuta indipendente nel 1960, non attese l'indipendenza. [...] Maharivo, Naïvo Rahamefy, Edmond Agabra, Hugo Raharimanantsoa, Architote Andrianajamanana, Jean-Claude Rahaga ne sono stati i registi più significativi, per la maggior parte autori di documentari. In particolare, si ricorda Fitampoha (1980), diretto ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] slovacche, e in U. si insediò il governo autoritario di N. Horty. Molti cineasti emigrarono: tra gli altri, i registi Kellner e Kertész, i drammaturghi e sceneggiatori László Vajda, Lajos Bíró e Béla Balázs, gli attori Mihály Várkonyi (Victor Varconi ...
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Śrī Lankā
Sebastiano Lucci
Cinematografia
Nello Ś. L. (sino al 1971 Ceylon, colonia del Portogallo, dei Paesi Bassi, della Gran Bretagna e indipendente dal 1948) la cinematografia, a causa soprattutto [...] Gawwa (1974, Una lingua di cielo) di Dharmasena Pathiraja, Gehenu lamai (1978, Ragazze) di Sumithra Peiris (moglie del regista), Palangetiya (1979, Cavallette) di Obeysekera.
A partire dagli anni Ottanta il cinema singalese è entrato in una fase di ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.