MALACCA, Penisola di (A. T., 95-96)
Laurence Dudley STAMP
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
La penisola di Malacca o malese, forma l'estremità sud-orientale del continente asiatico. Il territorio [...] Malaya, essendo caduto in disuso fra gli Anglosassoni quello di Malacca, derivato dai vecchi in là sulla costa in quanto che nuovi emigrati insoddisfatti vi fondarono altri regni. L'islamismo, introdotto fin dal 1200, sostituì l'antico induismo, ma ...
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TEOSOFIA
Carlo CAVIGLIONE
Vittorino VEZZANI
. La "teosofia" di A. Rosmini. - Il vocabolo "teosofia" fu adoperato dal Rosmini (v.) in un significato strettamente filosofico e perciò, secondo lui, puramente [...] teosofica si sofferma a descrivere le vicende dei varî regni della natura e rifà la storia dell'umanità dalle del mondo, raccogliendo larghe adesioni specie nelle classi colte del mondo anglosassone. Si costituì in ente sociale a Madras il 3 aprile ...
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RESTAURAZIONE
Walter Maturi
. Col nome di restaurazione i pubblicisti e gli storici francesi designarono l'epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borboni, dopo la tormenta [...] , e il credito pubblico, già saldamente fondato nei paesi anglosassoni, da Pitt il Giovane in Inghilterra e da A. The foreign policy of Castlereagh, Londra 1925; K. Waliszewski, Le règne d'Alexandre I, Parigi 1924; H. von Srbik, Metternich. Der ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] di sviluppo tecnico e culturale, sia quando si tratta di regni e imperi della massima consistenza: la tribù amazzonica come il o non lo è che in piccola parte (come nei paesi anglosassoni), ha fatto sì che l'università abbia potuto essere, in ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] in Inghilterra, dove il re di Northumbria era stato cacciato dal Regno e l'arcivescovo di York era in lite con quello di Canterbury. L. III rispose di essere stato informato dagli stessi Anglosassoni e di avere già inviato un suo messo in Inghilterra ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] soprattutto sulle cronache cinesi che riferiscono l'esistenza di questi regni nel II secolo e su alcuni sigilli le cui iscrizioni dell'XI secolo al British Museum; la cosiddetta Carta Anglosassone del Codex Cottonianus, allegata ad un testo della ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] centri, come Pavia o Ravenna. A nord delle Alpi, gli Anglosassoni e i Franchi costruirono nuovi palazzi in legno, spesso fortificati all' 'uso di tale materiale ricompare nei centri principali dei regni germanici, ma in forma molto limitata; solo in ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] alla possibilità di parlare di un ambito e di una dimensione anglosassoni (un caso analogo si pone solo in misura molto minore di forze tra l'Inghilterra e gli altri due membri del Regno. Il problema irlandese, già ridottosi a quello dell'Ulster col ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] frastagliate ed espanse. Un aspetto caratteristico della m. anglosassone è costituito da un gruppo di codici miniati con D. 4.4).
In Francia nei primi decenni del Trecento, sotto il regno di Filippo V il Lungo (1317-1322), la m. produsse codici ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] 27 Cfr. le pagine dedicate al tema della città in G. Galasso, Storia del Regno di Napoli, cit., I e VI.
28 Valga il rinvio a F. Salvestrini favorito dalla generale penetrazione di usi e costumi anglosassoni nel mondo contemporaneo.
58 Più in generale, ...
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cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...