Giustino, Marco Giuniano
Gabriele Pedullà
Storico latino del 2° sec. d.C., compendiatore della storia universale composta in greco da Pompeo Trogo (Epitoma historiarum Pompei Trogi). Gli studiosi moderni, [...] da un intero capitolo consacrato da G. a una serie di successioni quasi contemporanea alla guida dei principali regniellenistici da parte di sovrani tutti adolescenti – Filippo V in Macedonia, Antioco III in Siria, Tolomeo Filopatore in Egitto ...
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tempio
Fabrizio Di Marco
La casa degli dei
Il tempio nelle antiche religioni pagane è l’edificio dedicato al culto. Nel mondo greco la struttura dei templi si sviluppò di pari passo con gli ordini architettonici, [...] , dato dalla presenza dell’ordine ionico all’interno della cella.
Dal 4° secolo, in concomitanza con i regniellenistici creatisi dopo Alessandro Magno, l’ordine dorico cedette il passo allo ionico. I templi ionici avevano dimensioni monumentali ...
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Attalidi
Dinastia dei regnanti di Pergamo (3°-2° sec. a.C.) fondata da Filetero (282-262 a.C.), che pose le basi per la costruzione del principato. Alla sua morte il potere passò nelle mani di Eumene [...] rivolta al mondo romano. I regnanti pergameni puntarono a rendere Pergamo una delle capitali di spicco dei regniellenistici, emulando l’antica centralità politico-culturale di Atene. Manifestazioni della realizzazione di questo progetto furono il ...
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archivi
Gli a. costituiscono i più importanti giacimenti di fonti per la ricerca storica. Al tempo stesso sono dotati di una propria storia, parte di una più generale storia dell’, fondamentale per [...] . In Atene i documenti furono dapprima posti sotto la custodia dell’Areopago, poi di sette «custodi delle leggi». Nei regniellenistici, soprattutto quelli di Siria e d’Egitto, gli a. ebbero maggior diffusione e la loro organizzazione fu potenziata ...
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Asia Minore
Termine geografico utilizzato per designare l’area occidentale del Continente asiatico delimitata dall’Egeo e dall’Eufrate. Nel periodo greco-romano l’area conosce una fase di notevole sviluppo [...] lagide (197) e l’indebolimento dei Seleucidi dopo la Pace di Apamea (188) sono i primi segni della decadenza dei regniellenistici; con il testamento di Attalo III di Pergamo (133) Roma acquisì infine il possesso di gran parte dell’A.M., costituita ...
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basileus
Nome che nell’antica Grecia designava il re; esso è stato identificato con la forma micenea pasireu che nel 13° sec. a.C. indicava, tuttavia, un signore sottoposto al vero e proprio re (wanaka). [...] articolo) quasi esclusivamente per designare il re per eccellenza, cioè il re di Persia, trasse nuovo vigore nei regniellenistici, eredi della concezione monarchica macedone-orientale di Alessandro Magno. B. furono ancora detti dai parlanti greco l ...
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cancelleria
Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti pubblici. Si sviluppò nei regniellenistici e in epoca romana. Nell’Alto Medioevo le c. erano occupate soprattutto da ecclesiastici; [...] dal 12o sec. si formarono le c. degli Stati e dei Comuni autonomi. In Germania dal 1918 la c. indica la residenza del cancelliere, ossia del capo del governo ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] e nelle regioni orientali dell’impero seleucidico), ebbe un qualche freno nei rapporti tra i sovrani ellenistici e le città greche appartenenti ai loro regni, le quali godettero di una certa autonomia amministrativa; più volte i sovrani s’impegnarono ...
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GIUDEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Raimondo Bacchisio MOTZO
Nome storico, rimasto tuttavia nell'uso fino al presente, col quale si designa la parte meridionale dell'altipiano interno della Palestina [...] (per la cui storia preellenistica, v. ebrei; palestina) al pari della Fenicia e della Celesiria, era stata a lungo contesa fra i regniellenistici di Egitto e di Siria (165 a. C.), e apparteneva a quest'ultimo quando i Romani rivolsero a essa la loro ...
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SCRIBA
Gioacchino MANCINI
Ugo Enrico PAOLI
. Con la voce scriba (gr. γραμματεύς) s' intendeva presso i Romani designare non il semplice copista, che più propriamente dicevasi librarius, ma piuttosto [...] in controversie fra cittadini o fra città e città.
L'assorbimento della polis (v. città) nel più vasto organismo dei regniellenistici e, poi, delle provincie romane, si riflette anche sulla figura del segretario, nel senso che questi, anche quando ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...