(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] alle terre lombarde da spartirsi coi Monferrato, prima che alla Sicilia.
Le difficoltà interne di Aragona, l'inimicizia col regnodiCastiglia distolsero Pietro III dalle cose piemontesi. E poi, precipitarono gli avvenimenti siciliani. Portavano i ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] pel rei en Jaume I, Maiorca 1934. Cfr. infine: A. Huici, Estudio sobre la campaña de las Navas de Tolosa, Valenza 1916.
Il regnodiCastiglia e León dal 1252 al 1474. - Cfr. in genere: G. Daumet, Étude sur l'alliance de la France et de la Castille au ...
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Codice (più compiutamente Ley de las Siete Partidas «Legge delle sette parti») promulgato per il regnodiCastiglia dal re Alfonso X il Saggio nel 1265, con lo scopo di eliminare la straordinaria varietà [...] giuridica in vigore, sostituendola con un corpo di leggi unitario. Il privilegio accordato alle fonti giustinianee e canoniche, rispetto al diritto consuetudinario, non ne favorì la buona accoglienza nel popolo, che le respinse con la violenza, tanto ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] era ben saldo in mano alla nobiltà, appoggiata dalla corona, non ottennero niente: così nelle città del regnodiCastiglia e persino nelle città laniere di Segovia o di Cuenca, in cui sono rappresentati i mercanti ma non gli artigiani; così nel ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] tempo, i contrastanti interessi del potere politico e di quello religioso. Il regnodi David è l’apogeo del potere politico ebraico, peggiorò poi la loro situazione: sotto Enrico III diCastiglia e León (1390-1406) cominciarono persecuzioni, ...
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INNOCENZO VI papa
Giovanni Battista Picotti
Stefano Aubert, nato a Monts presso Beyssac, giureconsulto di molto valore, professore di diritto civile a Tolosa, vescovo di Noyon (1338) e di Clermont (1340), [...] fossero esclusi dal ministero sacro. Difese contro Pietro il Crudele, re diCastiglia, l'indissolubilità del matrimonio e, rifiutando il re di riprendere Bianca di Borbone, colpì il regno d'interdetto.
Fece coronare da un legato Carlo IV a imperatore ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] sue linee essenziali. Federico II, che sentiva più suo il regnodi Sicilia che quello germanico, apre veramente la serie degl'imperatori era sempre rimasto Alfonso X diCastiglia. La potenza dei Wittelsbach e del re di Boemia li indusse tuttavia a ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Esige da Federico II il mantenimento dell'impegno di staccare il regnodi Sicilia dall'impero e riprende l'idea della il senatorato sin dopo la battaglia di Benevento. Dopo, fu la volta di Arrigo diCastiglia, per volontà del partito democratico ( ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] , poco dopo, nel corso del sec. XII, nella Francia, dominata dal feudo, oltreché nella Catalogna, e nei regnidi Aragona e diCastiglia; pure nel secolo XII, in Inghilterra, dopo la conquista normanna, dove si affermarono le autonomie urbane e rurali ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] è quella di Salamanca, fondata nel 1243 da Ferdinando III diCastiglia; segue, nel 1254, Siviglia (solo però per gli studî di latino e di arabo, controllo del Ministero dell'istruzione e il regno fu suddiviso in dieci distretti corrispondenti alle ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...