sabaudo, Stato
Espressione che indica lo Stato dei Savoia, la cui storia comincia con Umberto Biancamano: egli poté ingrandire notevolmente i suoi possessi con le elargizioni fattegli dall’imperatore [...] pieno l’assolutismo monarchico e accentuò l’indirizzo reazionario della politica estera sabauda. Con lui però le finanze sabaude ritornarono in felici condizioni, il regno ottenne codici che conciliavano quelli napoleonici con le esigenze degli Stati ...
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Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] di Villafranca si fece arditamente proclamare dittatore dell'Emilia e condusse in porto con grande abilità l'annessione al regnosabaudo. Divenuto ministro dell'Interno del governo Cavour (genn. 1860), preparò la legge sulle regioni ripresa poi dal ...
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Uomo politico (Patù 1793 - ivi 1867); fu docente di diritto nell'univ. di Napoli, ma, avendo preso parte alla rivoluzione del 1820-21, fu allontanato dall'insegnamento, imprigionato e quindi confinato [...] e in seguito ministro dell'Interno. Dopo aver tentato inutilmente di giungere a un accordo con Cavour per l'annessione di Napoli al Regnosabaudo, invitò Garibaldi a occupare la città. Consigliere della luogotenenza, fu deputato dal 1861 al 1865. ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] e indipendente: la Carboneria organizzò i moti del 1820-21 nei regni delle Due Sicilie e di Sardegna e del 1831 in Emilia Romagna d’Azeglio promossero il ruolo di guida del Piemonte sabaudo; C. Cattaneo mirò a una federazione italiana di repubbliche ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’assistenza statale. Questo aspetto giurisdizionalistico è abbandonato negli ultimi anni del regno di Vittorio Amedeo II e sotto il successore Carlo Emanuele III. Il riformismo sabaudo prosegue solo a favore della Sardegna, terra fino allora negletta ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] e liberale
Nel 1859 scoppiò la Seconda guerra di indipendenza contro l'Austria, sostenuta dalla Francia e dal Regnosabaudo, con il contributo delle forze mazziniane e garibaldine. Dopo importanti vittorie, Napoleone III impose l'armistizio di ...
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Cattaneo, Carlo
Massimo L. Salvadori
Un grande studioso e un protagonista del Risorgimento italiano
Carlo Cattaneo è stato uno dei maggiori intellettuali europei dell'Ottocento. La sua cultura, per [...] questi scritti manifestò la propria decisa avversione al regnosabaudo, ai suoi propositi di conquista militare dell'Italia amministrativa messa in atto dallo Stato monarchico nel nuovo Regno d'Italia, costituitosi sulla vittoria delle forze moderate ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] pericolosa a certe condizioni; invocò il pronto accoglimento dei voti di unione al Regnosabaudo del Lombardo-Veneto e la proclamazione di un forte regno dell'Italia settentrionale; tentò con la medesima energia di rilanciare la soluzione federale ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Figlio di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia (Torino 1798 - Oporto 1849). Ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e fu [...] contro Luigi Filippo (1832). Dopo i primi anni di regno, Carlo Alberto si aprì a un moderato riformismo volto a Pastrengo il 30 aprile e a Goito il 29 maggio, le truppe sabaude furono sconfitte a Custoza e alle porte di Milano. Entrato in città, ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] a Napoli, Giorgio Pallavicino, nominato il 3 ottobre da Garibaldi ma deciso fautore dell'annessione immediata e incondizionata al regnosabaudo, il 7 ottobre si oppone, con l'appoggio del presidente del Consiglio Conforti e di Francesco De Sanctis ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...